Fiorisce la partnership tra Flower Burger e Buono Ventures

La catena di vegan burgers Flower Burger conta 14 negozi, di cui due di proprietà su Milano e 12 in franchising. Dopo Rotterdam e Marsiglia, per il 2020 prevede altre aperture internazionali nelle principali città europee.

 

Flower Burger, prima vegan burgheria gourmet nata a Milano nel 2015, ha siglato un accordo con Buono Ventures, società di advisory e investimenti interamente dedicata al settore del food service. L’intesa, firmata lo scorso dicembre da Matteo Toto, ceo & dounder di Tobeme , società che gestisce il brand Flower Burger e Francesco de Mojana, founder e managing director di Buono Ventures, è a supporto della crescita del format mediante un importante aumento di capitale.

Tra gli obiettivi della nuova strategia di Flower Burger c’è l’espansione della catena in Italia e all’estero e il miglioramento della customer experience in termini di prodotto, layout del formato e la sua digitalizzazione.

Il piano di sviluppo per i prossimi anni si suddivide, poi, in aperture dirette, joint ventures internazionali e franchising.

 

 

“Siamo molto contenti perché con questo accordo potremo avverare il sogno di esportare Flower Burger nel mondo. Siamo già al lavoro per conquistare l’apprezzamento di nuovi clienti in tutte le città in cui apriremo” dice Matteo Toto.

“Abbiamo scelto Flower Burger perché crediamo fortemente nei valori che esprime il brand, nella fantastica qualità del prodotto e nella grande bravura ed energia di Matteo Toto e del suo team. Flower Burger rientra perfettamente nella nostra strategia di partnership con fondatori coraggiosi e visionari nel mondo del food service per appoggiarli attraverso non solo il capitale necessario ma anche mediante il nostro network internazionale per aiutarli a ottenere una crescita rapida e sostenibile dei loro brands” afferma Francesco de Mojana.

I partner che collaborano con la piattaforma di investimenti Buono Ventures hanno maturato una lunga esperienza internazionale, sia nei più importanti fondi globali di private equity che nelle più importanti marche di QSR o Fast Casual quali tra le altre, Amrest, Akindo Sushiro, Burger King, Sushi Shop, Telepizza e La Piadineria.

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