Ferrero investe nella sostenibilità della filiera del cacao
Raggiunto l’obiettivo 2020 dell’approvvigionamento del 100% di cacao certificato sostenibile, attraverso standard gestiti in maniera indipendente.
Il Gruppo Ferrero aumenta gli sforzi orientati alla sostenibilità del proprio cacao nell’ambito del programma Ferrero Farming Values Cocoa. Dopo aver raggiunto l’obiettivo di approvvigionarsi al 100% di cacao sostenibili l’azienda continua a lavorare per garantire la piena visibilità e tracciabilità della materia prima lungo la catena di approvvigionamento e attraverso un sistema di due-diligence appropriato.
Nel 2011, Ferrero si è impegnata ad approvvigionarsi al 100% di fave di cacao sostenibili entro il 2020. Ha adottato standard gestiti in modo indipendente, per contribuire a migliorare le condizioni di vita dei coltivatori di cacao e promuovere pratiche sostenibili. Nel 2019, l’azienda ha ampliato la portata di questo obiettivo per includere il cioccolato acquistato da terzi.
In pratica, ciò significa che Ferrero si approvvigiona di cacao sostenibile attraverso i principali enti di certificazione e altri standard a gestione indipendente come Rainforest Alliance (UTZ), Fairtrade e Cocoa Horizons. Questo assicura che l’azienda possa beneficiare dei loro vari punti di forza, in continua implementazione.
La strategia di approvvigionamento del cacao di Ferrero si basa su una serie di principi distintivi che consentono all’azienda di attuare le attività di due diligence lungo la catena di approvvigionamento e di applicare soluzioni mirate.
Ferrero, inoltre, è in grado di raggiungere una tracciabilità molto elevata dalle fattorie di produzione fino ai consumatori finali.
Ciò è dovuto all’approccio distintivo Ferrero che consiste nell’acquistare la maggior parte del cacao sotto forma di fave grezze. Le fave vengono acquistate fisicamente tracciabili – standard meglio conosciuto come “segregato” – da gruppi di agricoltori conosciuti. Ciò significa che l’azienda sa da quali aziende agricole proviene il cacao, il che aiuta a identificare eventuali problemi e a guidare un cambiamento positivo.
Nella stagione del raccolto 19/20, Ferrero è riuscita a rintracciare oltre il 95% del totale delle proprie fave di cacao fino alle fattorie. Inoltre, l’azienda sta facendo notevoli progressi nella mappatura degli agricoltori della propria catena di approvvigionamento.
Un altro importante obiettivo del programma Ferrero è l’empowerment delle donne e la riduzione della disuguaglianza di genere.
Per esempio, Ferrero ha finora sostenuto circa 14mila membri delle comunità produttrici di cacao, principalmente donne, nell’accesso a piccoli prestiti per attività imprenditoriali.
Gli obiettivi sono: migliorare i mezzi di sostentamento degli agricoltori, proteggere i diritti dei bambini e salvaguardare l’ambiente.
Ferrero ha anche rinnovato ed esteso la propria partnership strategica con Save the Children, impegnandosi con significativi investimenti a proteggere i bambini nelle comunità del cacao.
Il gruppo sta rinnovando ed estendendo la partnership strategica con l’ente iniziata con il programma triennale lanciato nel 2017-2020 in 20 comunità in Costa d’Avorio.
Il progetto cofinanziato per 8 milioni di euro è previsto della durata di cinque anni. L’intervento prevede il coinvolgimento di 37mila beneficiari diretti e un totale di 90mila persone tra bambini e adulti che saranno raggiunti da attività di sensibilizzazione. Si tratta di una grande azione che si inserisce nel più ampio impegno promosso dalle Nazioni Unite nell’Anno Internazionale per l’Eliminazione del Lavoro Minorile.
La nuova fase della partnership permetterà di raggiungere 65 nuove comunità nella regione ivoriana di Haut-Sassandra, dove Ferrero acquista una quantità significativa di cacao.
Marco Gonçalves, Chief Procurement & Hazelnut Company Officer: “Continuiamo ad affrontare le questioni cruciali relative ai diritti umani nelle nostre catene di approvvigionamento e a rafforzare la nostra due diligence. Tuttavia, il lavoro minorile nelle comunità di coltivazione del cacao rimane un problema significativo, e siamo determinati ad andare oltre per affrontare la sfida. Ecco perché sono così lieto che stiamo estendendo la nostra partnership con Save the Children, con una particolare attenzione alla prevenzione […]. In questo modo possiamo contribuire a guidare un cambiamento significativo a lungo termine, non solo nella nostra filiera diretta, ma anche oltre”.
Daniela Fatarella, General Manager di Save the Children Italia: “Il lavoro minorile è un problema importante in Africa occidentale e affonda le sue radici nella povertà, nella mancanza di istruzione di base e di consapevolezza. Solo cercando di affrontare questi problemi insieme ai principali stakeholder, possiamo riuscire a rendere la protezione dell’infanzia, l’accesso a un’istruzione di qualità e l’empowerment di adolescenti e giovani, asset centrali per lo sviluppo delle comunità. […] Grazie a tutti questi sforzi, migliaia di bambini avranno significativi miglioramenti nelle loro vite”.
Oltre a lavorare per proteggere i bambini e le comunità nella propria catena di approvvigionamento, Ferrero è membro di iniziative collettive come l’International Cocoa Initiative e la Cocoa & Forests Initiative.
Il gruppo ha anche recentemente aderito a una campagna che chiede all’Unione Europea di rafforzare i diritti umani e i requisiti di due diligence ambientale.
Leggi l’articolo: Gruppo Ferrero, fatturato da 12,3 miliardi di euro