Eccellenze Campane, il territorio diventa un business

Il polo gastronomico è un vero e proprio contenitore di piccole imprese, che dà lavoro a circa 100 persone tra dirette e indirette. Fatturato di 10 milioni. E in arrivo tre nuovi punti vendita.

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Dal nome una filosofia. Eccellenze Campane, che per gli aspetti di ricerca e valorizzazione delle materie prime ricorda – in scala ridotta – il progetto (Eataly) di Oscar Farinetti, è una novità del panorama gastronomico italiano: è l’unico centro in Italia dove si producono, vendono e consumano prodotti gastronomici rigorosamente made in Campania – definita nel claim “la terra del buono”. Il polo gastronomico è un vero e proprio contenitore di piccole imprese, che dà lavoro a circa 100 persone tra dirette e indirette, nato con l’obiettivo di promuovere le materie prime del territorio campano in una logica di filiera corta, dal “produttore” al “consumatore” senza passaggi intermedi, concentrando in un’unica struttura le migliori produzioni regionali, quelle che in molti casi non avrebbero la forza e i mezzi per farsi conoscere. Eccellenze Campane ha inoltre un altro primato, rappresenta infatti la prima sfida nel settore enogastronomico della famiglia Scudieri, conosciuta ai più per l’automotive: proprietaria del gruppo Adler-Pelzer possiede 65 stabilimenti in 23 Paesi, 12 siti di ricerca e sviluppo, oltre 11mila dipendenti, per un fatturato annuo di 1,4 miliardi di euro nella componentistica per l’industria del trasporto.

Anche il suo recente investimento nel food sta dando buoni frutti: il 2017 si è chiuso con 10 milioni di euro circa di ricavi e ai quattro punti vendita – a Napoli (due), Londra, Milano se ne aggiungeranno presto altri tre: a Roma, San Paolo (Brasile) e in provincia di Napoli.

Il Direttore Generale di Eccellenze Campane, Achille Scudieri, ha raccontato a MAG la sua nuova sfida gastronomica accompagnandoci nella visita dello store milanese: «Durante un viaggio di lavoro a Detroit, nel 2012, ci imbattemmo nell’ennesimo Pizza Hut. Stanchi di vedere un simbolo dell’italianità come la pizza così snaturato, con mio padre Paolo decidemmo di…

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