Danone, business in calo a causa delle acque minerali

La multinazionale, nel primo semestre del 2020, registra un fatturato di 12,8 miliardi, con una flessione del 3,6%.

Cattive notizie per Danone. L’azienda sconta il forte calo delle vendite di acqua in bottiglia, soprattutto nel secondo trimestre e nel fuori casa, il 45% del business.

Tra i marchi più diffusi nell’horeca figurano Evian, Volvic e Badoit e le vendite nette registrate dalla divisione acque della società sono diminuite del 28%, con volumi in calo del 12% e del 16,1% a valore.

Danone afferma che le vendite si sono deteriorate in più mercati. La pandemia, infatti, si è diffusa in regioni che erano state relativamente inalterate prima del secondo trimestre.

Le vendite complessive dell’azienda nel secondo trimestre sono diminuite del 5,7% su base annua a 5,94 miliardi di euro.

Tuttavia, la divisione Essential Dairy and Plant-based (EDP) della società ha segnato un +3,1%, con una solida crescita sia negli Usa e in Ue. Anche l’attività di Specialized Nutrition dell’azienda ha registrato un aumento delle vendite del 2,7% durante il primo semestre.

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