Cresce del 14,3% l’export di riso italiano
Sono positivi i dati emersi dall’analisi elaborata dalla Camera di Commercio di Pavia in collaborazione con la Borsa merci telematica italiana (Bmti) riguardo al riso italiano. La rilevazione conferma i segnali di ripresa che erano già emersi nell’ultima parte del primo trimestre dell’anno, con aumenti concentrati soprattutto durante i mesi di aprile e maggio, grazie all’andamento sostenuto delle vendite, come si legge in una nota.
Nei primi quattro mesi del 2018 è cresciuto l’export di riso sia in quantità (+14,3%) che in valore (+10,5%) rispetto allo stesso periodo del 2017. La maggior richiesta arriva da: Francia (+19,1% in volume), Germania (+19,2) Regno Unito (+25,9%) e Turchia (+16,6%), il principale destinatario del prodotto italiano al di fuori dell’Ue.
La rilevazione di mercato registra anche una crescita dei prezzi con variazioni positive superiori a giugno al +50% nel caso di Lido, Roma e Sant’Andrea. La varietà Carnaroli fa ancora fatica a riprendersi continuando a registrare un -5% a giugno, sulla piazza di Mortara.
Il settore è in ripresa ma non ancora al top delle sue performance. Infatti, se si effettua un confronto con il prezzo medio delle cinque annate precedenti, il segno meno prevale per la quasi totalità delle varietà, con un calo per i risoni da consumo interno: -43% per il Carnaroli (piazza di Mortara), -41% per l’Arborio, -35% per il Roma, -24% per il S.Andrea.