Il Consorzio del Chianti punta sul mercato asiatico

Il Consorzio del Chianti ha partecipato alla fiera internazionale Prowine di Hong Kong, prima tappa di un tour che ha toccato anche Singapore e Seul, con l’obiettivo di investire sempre di più nel mercato asiatico.

“La Cina – ha affermato il presidente Giovanni Busi (nella foto) a WineTimes – è sicuramente un paese cui noi guardiamo moltissimo e in cui vogliamo investire sempre di più; anche se i prodotti italiani non sono al momento acquistati quanto quelli di altri paesi, la Cina rappresenta un mercato in crescita, che si apre, e dobbiamo cogliere tutte le possibilità che offre”.

Secondo i dati di Wine Monitor, l’Osservatorio del vino di Nomisma, l’Asia pesa oggi per il 6,5% nell’export vinicolo italiano (contro il 4,6% del 2006) e rappresenta un importante mercato di sbocco per i vini rossi della Toscana: nel 2016, le spedizioni nel Continente hanno superato i 42,2 milioni di euro, cioè l’8% di tutte le esportazioni dei vini rossi toscani, con una crescita del 186% negli ultimi quattro anni.

Più in generale, l’import di vino nel continente asiatico, nel corso di un decennio, è passato da 1,7 a 6,4 miliardi di euro, arrivando così a pesare per il 21,5% sulle importazioni mondiali. Di questi, quasi l’80% fa riferimento a Giappone e Cina.

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