Sei associazioni contro le etichette a semaforo

Le associazioni Ambasciatori del gusto, Chic, Euro-Toques Italia, Federazione italiana cuochi (Fic), Jeunes restaurateurs Italia (Jre) e Le Soste si sono unite per dire no all’etichetta a semaforo, l’idea dell’Unione europea di segnalare sulle etichette dei prodotti alimentari con i colori rosso, giallo e verde quanto quegli alimenti siano salutari (come accade già in Uk).

Nel giugno 2013 il Regno Unito ha introdotto un sistema a bollini colorati in etichetta, la cosiddetta “etichettatura a semaforo”, bollini e colori che vengono assegnati in base alle calorie, ai grassi, agli zuccheri e al sale presenti in 100 grammi di prodotto. Quindi, quando in un alimento uno di tali aspetti è presente oltre determinante percentuali di concentrazioni, sulla confezione viene apposto un bollino rosso. Altrimenti il verde o il giallo.

Quello dell’etichetta a semaforo, secondo le associazioni che appoggiano la battaglia del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, è “un sistema intuitivo ma altrettanto semplicistico nella classificazione nutrizionale, che penalizza molte eccellenze italiane, nonostante non siano affatto pregiudizievoli per la salute dei consumatori”.

“Con questo meccanismo, c’è il serio pericolo di ritrovarsi davanti al paradosso di un bollino verde assegnato a una bibita gassata con dolcificante e di un bollino rosso per il nostro extra vergine di oliva”, sostengono le associazioni, che chiedono di “rimuovere questo elemento distorsivo e altamente dannoso dal mercato”.

 

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