Colombe e uova, flessione della produzione artigianale

Le produzioni artigianali dei dolci pasquali in calo di oltre il 50%.

A salire sul podio dell’offerta gastronomica per Pasqua sono anche i dolci tipici: la colomba, le uova di cioccolato e le specialità locali come la pastiera napoletana.

La prima differenza, rispetto al recente passato, è il fatto che s’impenna il consumo del fatto in casa, perlomeno per i dolci da forno. La seconda, invece, riguarda il crollo delle produzioni artigianali, parzialmente a favore dei dolci industriali, a causa delle restrizioni imposte agli esercizi. A rilevarlo è una indagine condotta congiuntamente da CNA Agroalimentare e CNA Commercio tra i propri iscritti.

 

A Pasqua si prevede che, su sei tavole italiane ogni dieci, verrà portata una colomba.

 

Con una fortissima presenza di prodotti industriali, venduti tramite la grande distribuzione e spesso consegnati a emergenza non ancora scoppiata. Per il lievitato da ricorrenza si stima un calo delle vendite del 20%. La causa deriva dal combinato dell’esplosione del fai da te e delle difficoltà nel fare la spesa, tra orari ridotti, file allungate e controlli di ordine pubblico.

L’indagine valuta in un ordine percentuale ancora superiore il calo delle vendite di uova di Pasqua, ipotizzato intorno al 30%.

 

In questo caso la produzione artigianale si è praticamente azzerata. Un colpo fortissimo. Rischia di essere letale per molti piccoli produttori che in queste festività realizzavano tra un quarto e un terzo del loro fatturato. Sul fronte del cioccolato, peraltro, la produzione industriale non ha recuperato la fortissima riduzione artigianale. Colpa del taglio ai consumi di beni non indispensabili e della riduzione degli spazi dedicati ai prodotti non primari nelle superfici commerciali.

Leggi l’articolo: Pasqua, crollano i ricavi di uova e colombe

Foto: Loison

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