Coldiretti-miele: crollo della produzione fino a -80%

E se il 2017 è stato considerato l’anno nero del miele, con circa 10 milioni di chili di prodotto, secondo le stime di Coldiretti il 2018 sarà altrettanto negativo se non peggiore.

 

Coldiretti ha completato un primo monitoraggio sugli alveari sparsi nelle campagne italiane: 1 milione 200mila che impegnano 45mila apicoltori tra hobbisti e professionali per 50 varietà di miele, tre dei quali a denominazione di origine riconosciuti dall’Unione Europea – il miele della Lunigiana Dop, il miele delle Dolomiti Bellunesi Dop e il miele aresino Dop.

 

 

Dopo pioggia e freddo primaverile, che hanno compromesso le fioriture, le alte temperature del periodo e i bruschi temporali non hanno fatto altro che peggiorare la già problematica situazione riducendo la produzione di miele.

 

 

Secondo l’indagine si è registrato un calo stimato tra il 40 e il 50%, per tutte le tipologie di miele – in particolare quello di acacia e millefiori di montagna – e sulla melata si teme una riduzione di produzione fino all’80%.

La condizione appena descritta non fa che aprire la strada alle importazioni da altri Paesi, che già nel primo quadrimestre del 2018 ha registrato una crescita del 32% per un totale di oltre 9,4 milioni di chili, provenienti in particolare dall’Ungheria (+64%), dalla Romania (+46%), dalla Polonia (+34%) e dalla Cina (+19%).
 

“Quest’anno il caldo record alternato a violente tempeste d’acqua, grandine e vento, dopo una primavera fredda e piovosa, sta condizionando il lavoro delle api sia nella gestione degli alveari sia nella raccolta del nettare – spiega la Coldiretti – con problemi sulle principali varietà di miele: dal castagno al tiglio, dal girasole al millefiori, dal coriandolo all’acacia, dall’arancio alla melata. Siamo di fronte – continua Coldiretti – a un crollo a macchia di leopardo della raccolta, dalla Sicilia all’Abruzzo, dalla Liguria alle Marche fino alla Sardegna e alla Lombardia, con punte anche dell’80%. Peggiora così una situazione che vede già due barattoli di miele su tre arrivare dall’estero”.

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