Clabo, vendite per 49 milioni di euro
Il produttore di vetrine refrigerate e arredamenti per il food retail Clabo, chiude il 2019 con un ebitda di 6,8 milioni, in crescita dell’11,5%.
I ricavi da vendite nette, della marchigiana Clabo, quotata sul mercato AIM Italia, hanno raggiunto i 49 milioni, con una crescita del 10,5% rispetto al 2018, di cui il 66,3% realizzato all’estero. Il valore della produzione del gruppo è, invece, di 54,6 milioni, in aumento del 3%.
Nel dettaglio i ricavi netti per area (in milioni di euro):
2019 |
2018 |
|
Italia |
16,5 |
14,2 |
Europa |
11,1 |
10,7 |
USA & Canada |
15,3 |
11,3 |
Asia |
3,6 |
6,1 |
Resto del Mondo |
2,5 |
2,1 |
Totale |
49,0 |
44,4 |
Il cda ha proposto di non distribuire utili e il risultato netto consolidato.
“Il settore in cui opera Clabo è particolarmente “impattato”dalla chiusura completa di tutti i pubblici esercizi destinati alla ristorazione. In questo contesto stiamo vivendo nel mese di marzo la progressiva contrazione della raccolta di ordini e l’ordinanza di chiusura delle attività produttive non essenziali”, ha così dichiarato Pierluigi Bocchini, presidente e amministratore delegato.
“Allo stato attuale, in assenza di visibilità sull’evoluzione del contagio e dei suoi effetti, è impossibile fare qualunque previsione precisa per l’anno in corso. Pensare a una riduzione dei ricavi a livello consolidato sembra realistico oltre che probabile. Stiamo già soffrendo ritardi e insoluti negli incassi che si manifesteranno in misura rilevante anche nei prossimi mesi”, conclude Bocchini.