Bocuse d’Or, Cnn scommette su Ruggieri
Il favorito per l’edizione 2018 del Bocuse d’Or? Lo chef italiano Martino Ruggieri (nella foto). A decretarlo è stata nientemeno che la Cnn, in un servizio realizzato dalla giornalista Silvia Marchetti, (leggi l’articolo).
L’Italia, pur essendo un Paese che esprime grandi eccellenze nel mondo dell’alta cucina, non è mai riuscita a conquistare il prestigioso riconoscimento istituito 30 anni fa da Paul Bocuse. Quindi Martino Ruggieri sarebbe il primo.
Partecipare al Bocuse d’Or è un impegno davvero gravoso. Lo chef in gara, per un anno intero, non deve far altro che dedicarsi alla preparazione del piatto che presenterà alla competizione. E possibilmente deve farlo in un ambiente che riproduca fedelmente quello in cui si svolgerà la gara.
La volontà di investire su questa impresa è emersa chiaramente dall’impegno con cui il neo presidente dell’Accademia del Bocuse d’Or, Enrico Crippa (chef 3 stelle Michelin del ristorante Piazza Duomo) ha deciso di sostenere la candidatura del cuoco italiano.
Ad Alba è stata creata una cooking gym, una cucina-palestra in cui Ruggieri potrà dedicarsi quotidianamente alla preparazione del piatto. Obiettivo: la perfezione.
Inoltre, dopo l’iniziale fatica a trovare degli sponsor che ne sostenessero l’impegno, pare anche che l’impresa sia riuscita a raccogliere un certo sostegno da parte di soggetti pubblici e privati. Pare che a disposizione del concorrente italiano, allenato da Luigi Taglienti (una stella Michelin con il suo Lume a Milano) ora ci sia anche uno psicologo, che lo sta aiutando a gestire lo stress.
Martino Ruggieri, 31 anni, deputy head chef al tristellato Pavillon Lodoyen di Parigi (chef Yannick Alléno), il prossimo mese di giugno dovrà riuscire a trionfare sui competitor europei nella gara che si terrà a Torino. Una volta superato anche questo passaggio, potrà volare a Lione, per la finale mondiale.