Birra: crescono produzione, consumi e vendite

Il 2018 ha segnato un +4,7% della produzione nazionale di birra, superando la soglia dei 16 milioni di ettolitri. Un trend positivo evidenziato dai dati dell’Annual Report 2018 di AssoBirra.

Le buone performance della birra in Italia si sono tradotte in un aumento del 3,4% del consumo pro capite, che nel 2018 si è attestato a 33,6 litri, valore che comunque posiziona l’Italia al terz’ultimo posto nella classifica europea. La crescita dei consumi ha favorito anche la produzione che ha registrato +4,7%.

L’Italia è così al nono posto in Europa per volumi, mentre ricopre la quinta posizione per numero di birrifici.

Questi in sintesi sono i dati emersi dal rapporto di Assobirra, associazione che rappresenta il 90% della produzione di birra nazionale e il 71% di quella immessa al consumo nel Paese.

Segno positivo anche per l’export che, nel 2018, ha raggiunto il nuovo massimo storico sfondando il tetto dei 3 milioni di ettolitri, in aumento del 6,6% sul 2017. Buoni infine anche i dati sull’occupazione, con una crescita annuale di 700 unità registrata nel settore e nel suo indotto, che oggi contano complessivamente oltre 140mila lavoratori.

La diversificazione portata avanti da grandi e piccoli produttori è uno dei principali driver che ha guidato l’innovazione di mercato del comparto, con un incremento delle birre speciali del 115% negli ultimi 5 anni, unitamente alla valorizzazione dei territori. Oggi, infatti, più di tre italiani su quattro (77%) bevono birra.

Sono presenti oltre 7mila etichette. La produzione 2018 è stata di 16,4 milioni di ettolitri.

“Il comparto della birra – afferma Michele Cason, presidente AssoBirra – è riuscito, attraverso l’innovazione e investendo importanti risorse, a concludere un 2018 di successi. Grandi e piccoli produttori risentono positivamente dell’abbassamento delle accise che ha sostenuto anche la crescita dei consumi. Molte però sono le sfide che ancora ci attendono.

Dai dati di AssoBirra Monitor, relativi al primo semestre 2019, le vendite in Italia registrano una crescita del 2% rispetto a giugno 2018.

Dalla fotografia di comparto emerge che la birra è sempre più una bevanda amata dagli italiani non solo d’estate, ma tutto l’anno, con numeri in crescita nei mesi di gennaio (+4,63%), marzo (+5,18%) e aprile (+5,82%). I dati indicano che il 77% degli italiani beve birra, che il 70% delle donne consuma birra e il 48,3% dei consumatori la beve in abbinamento al cibo. Il consumo pro-capite è di 33,6 litri nel 2018.

L’aumento della produzione di birra nazionale ha poi favorito una crescita di malto italiano (+5,5%), e un aumento dell’import di luppolo, salito nel 2018 del 20,8%.

Trend positivi hanno infine interessato anche il settore dei microbirrifici la cui presenza è cresciuta negli ultimi anni.

“Per continuare a favorire una crescita dell’intera filiera della birra, sana e supportata da investimenti e nuova occupazione – spiega Alfredo Pratolongo, vice presidente di Assobirra con delega a Comunicazione e Relazioni Istituzionali – è necessario individuare un percorso che riporti il livello di tassazione ai livelli più equi. La strada intrapresa dal Governo e dal Parlamento è decisamente quella giusta ma a fronte di aumenti del 30% nel triennio 2013-2015, le diminuzioni del triennio 2017-2019 non raggiungono neppure l’1,7%. Quindi occorrerebbe aumentare la velocità e la profondità di questa ‘road map’, per poter ritornare a livelli pre-crisi in tempi ragionevoli”.

“Siamo soddisfatti che in questo primo semestre dell’anno l’andamento del consumo di birra segni ancora una volta – afferma il presidente di Assobirra Michele Cason– un dato positivo che premia gli sforzi fatti dall’intero comparto della birra in Italia”. “Nel 2018, per la prima volta nella storia, è stata varcata – aggiunge – la soglia dei 20 milioni di ettolitri di consumo con un aumento del 3,2% in controtendenza rispetto ai consumi alimentari in Italia che sono invece in riduzione”.

 

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