AssoBirra, aumentano i consumi di birra tra le donne

Secondo la ricerca “Gli Italiani e la birra” commissionata da AssoBirra ad AstraRicerche, il 70% delle donne italiane consuma birra e il 30%  lo fa almeno due volte a settimana. Negli ultimi cinque anni inoltre quattro donne su dieci hanno aumentato i consumi della bevanda.

 

L’otto marzo si avvicina e in occasione della Giornata Internazionale della Donna, AssoBirra, l’associazione dei birrai e maltatori italiani celebra tutte le donne e in particolare le beer lover.

 

Le imprese femminili rappresentano il 10,8% del comparto birrario; la birra è sempre molto amata dall’universo femminile e il 58% delle italiane beve la birra perché ne apprezza il gusto, il 48% perché è facile da abbinare con i cibi e infine il 37% perché crea condivisione.

 

Tutto ha inizio in Mesopotamia 4500 a.C. In un villaggio sconosciuto tra il Tigri e l’Eufrate nasce, a opera di una donna, la prima birra, considerata infatti un alimento, al pari del pane.

Nel 1° secolo a.C. sarà la regina Cleopatra, grazie alle relazioni diplomatiche con i romani, a facilitare l’esportazione della birra al di là del Mediterraneo, dove il vino all’epoca la faceva da padrone. Non fu facile per i Romani acquisire questa nuova abitudine di consumo.

Che già in antichità le donne fossero estimatrici di birra è dimostrato dagli affreschi di Palazzo Cnosso, a Creta, datati tra il 2000 e il 1450 a.C .che mostrano donne intente a bere birra. Ai monaci il merito di aver fatto ordine nelle fasi produttive, dettando le norme igieniche e codificando così le tecniche.

 

Ma fu la monaca tedesca Hildegard von Bingen intorno al 1100 a sistematizzare per prima gli studi sul luppolo e a impiegarlo come aromatizzante al posto delle spezie. Le campagne e i villaggi inglesi poi, daranno i natali alla figura della alewise, letteralmente birraia. Nel 1700 l’80% delle licenze per produrre birra era in mano alle donne (che comunque dovevano avere l’appoggio di un uomo per ottenerla).

L’industrializzazione traccia una linea netta tra ciò che era prima e quello che sarebbe stato dopo. Gli uomini, infatti, prendono in mano quasi totalmente la produzione della birra, e anche nell’immaginario comune la donna sembra sparire dallo scenario brassicolo. Oggi sappiamo che non è affatto così.

 

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