Apre Identità Golose Milano

A due passi da Piazza della Scala, in via Romagnosi 3, apre Identità Golose Milano, il primo hub Internazionale della gastronomia voluto da Paolo Marchi e Claudio Ceroni, fondatori del congresso internazionale che da 15 anni racconta, in Italia e nel mondo, l’evoluzione della grande cucina e della pasticceria d’autore.

A tre anni esatti da ottobre 2015 in cui si concludeva Expo, si concretizza uno spazio unico nel panorama internazionale, diretta evoluzione del temporary restaurant Identità Expo che ha ospitato 200 chef dall’Italia e dal mondo e raccolto, in sei mesi, oltre 56mila visitatori incuriositi dalla grande cucina d’autore.

La nuova realtà, sostenuta da 40 partner e con un investimento di circa due milioni di euro, ospiterà diverse iniziative dedicate alla ristorazione e ai suoi maggiori interpreti, con al proprio interno un’ampia area eventi e uno spazio dedicato alla didattica e alla divulgazione. Una grande vetrina nel cuore di Milano e allo stesso tempo una finestra aperta sul mondo.

Identità Golose Milano – aperto al pubblico da giovedì 20 settembre – nasce con una vocazione: essere una piattaforma di comunicazione e confronto che sviluppa attività d’intrattenimento, sperimentazione e ricerca intorno alla cucina di qualità. Ogni settimana, fino a dicembre, la cucina aprirà le porte a un nuovo chef, scelto fra i protagonisti della scena gastronomica italiana e internazionale, che proporrà un menu di quattro portate – ognuna abbinata a un calice di vino – a un costo di 75 euro.

Al palinsesto serale sarà abbinata – a partire da lunedì 24 settembre – un’offerta business, a 35 euro, o à la carte dedicata alla pausa pranzo ma anche serate a tema e iniziative speciali che il pubblico può già prenotare consultando il sito o l’applicazione di The Fork. I menu saranno firmati da Andrea Ribaldone, chef stellato, patron dell’Osteria Arborina a La Morra (Cuneo) che coordina – come già ad Expo – la brigata di cucina diretta dal resident chef Alessandro Rinaldi.

Le cene di esordio dal 20 al 22 settembre avranno un sapore internazionale:

  • Giovedì 20 settembre – per la prima serata aperta al pubblico sono attesi 4 chef stranieri che hanno scelto l’Italia per esprimere la loro passione e che firmeranno il primo menu a più mani : l’uruguaiano Matias Perdomo (Contraste – Milano), il francese Philippe Levéille (Miramonti l’Altro – Concesio) , il tedesco Christoph Bob (Il Refettorio del Monastero Santa Rosa – Conca dei Marini) e lo spagnolo Rafael Charquero (pastry chef del gruppo Enrico Bartolini)
  • Venerdì 21 settembre la cena sarà firmata dal pirotecnico Paco Rocero (La Terraza del Casino – Madrid)
  • Sabato 22 settembre la cena sarà firmata da Ana Ros – Miglior Donna Chef al Mondo 2017 – del ristorante sloveno Hisa Franko a Caporetto

Dal 26 al 29 settembre prenderà il via il ciclo di presenze settimanali con Moreno Cedroni l’”inventore” del sushi all’italiana, patron de La Madonnina del Pescatorea Senigallia.

Le cene del lunedì e del martedì saranno invece dedicate mensilmente a prodotti, territori, stagionalità e guidate dalla creatività degli Chef Andrea Ribaldone e Alessandro Rinaldi.

Non solo ristorazione ma anche formazione. Il progetto, destinato a durare nel tempo, sta mettendo a punto iniziative e progetti che faranno di Identità Golose Milano un nuovo polo didattico grazie alla collaborazione con importanti player come Alma.

“In questi tre anni abbiamo continuato a lavorare sviluppando iniziative in Italia e all’estero – Londra, New York, Chicago, Boston – e ci siamo resi conto che la dimensione cominciava a starci stretta. L’esperienza straordinaria di Expo, ci ha suggerito la possibilità di creare un nuovo palcoscenico dove esprimere contenuti tutto l’anno – spiegano i promotori Paolo Marchi e Claudio Ceroni -. Il contratto di affitto che abbiamo stipulato ha la durata di 15 anni – precisano Marchi e Ceroni -. Questo ci proietta verso un futuro in cui è d’obbligo essere propositivi e mettere a frutto tutta la nostra esperienza”.

“Sarà una vera scoperta per molti interessati alla cucina di qualità – ha commentato Paolo Marchi – ma timorosi di avvicinarsi ai grandi nomi del fine dining. Un’occasione per apprezzare a Milano la cucina dei più grandi cuochi per poi decidere se sperimentarla in forma completa facendo di ogni ristorante una potenziale destinazione gastronomica.Ci siamo dati un obiettivo: creare un ambiente dinamico e contemporaneo ideale per consentirci di raccontare la cucina dei più grandi chef evitando un’impostazione inutilmente rigida”.

 

 

Leave a Reply

SHARE