Rigoni di Asiago, inaugurato il restauro della fontana di Palazzo Venezia
È stata svelata la fontana romana del cortile di Palazzo Venezia, opera di Carlo Monaldi dedicata allo sposalizio, tornata al suo antico splendore grazie al restauro finanziato da Rigoni di Asiago.
Con questa inaugurazione, avvenuta a Roma venerdì 14 settembre, si è conclusa la terza tappa del “Grand tour”, un viaggio che ha l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione del patrimonio storico artistico italiano che l’azienda veneta, specializzata nella produzione biologica di miele e confetture, ha intrapreso nel 2015 con il restauro dell’Atrio dei Gesuiti del Palazzo di Brera a Milano proseguito nel 2016/2017 a Venezia con il restauro della statua di San Teodoro “Il Todaro” a Palazzo Ducale.
Rigoni di Asiago per questa operazione ha collaborato Fondaco Italia, società veneziana di comunicazione e consulenza attiva dal 2004 nella valorizzazione dei beni culturali italiani e nella promozione dell’arte con all’attivo 78 restauri.
“Con questa iniziativa di responsabilità sociale d’impresa – dichiara Andrea Rigoni, Presidente ed Amministratore Delegato di Rigoni di Asiago – abbiamo voluto contribuire a ridare il giusto valore ad un monumento e a un luogo che da sempre sintetizzano e rappresentano il legame tra i Veneto e la Capitale, convinti che le aziende abbiano il dovere di restituire al territorio quello che il patrimonio culturale dell’Italia ci offre in termini di bellezza e notorietà nel mondo. La terza tappa di questo nostro progetto “La Natura nel cuore di …” che abbiamo iniziato nel 2015 a Milano per passare poi a Venezia, conferma che il nostro patrimonio culturale offre grandi opportunità e stimoli. In questo modo consolidiamo il nostro legame con l’arte, la cultura e la formazione oltreché instaurare un rapporto con Roma. Confido che altri imprenditori si attivino in favore del nostro patrimonio artistico, ne vale la pena”.
“Il coinvolgimento dei privati in interventi che puntano a valorizzare le opere ed i luoghi d’arte del nostro Paese – dichiara Tiziana Coccoluto, Capo di Gabinetto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – non è più rinviabile perché le risorse dello Stato non sono sufficienti a garantire un programma ampio e costante di interventi. Le modalità utilizzate per questo progetto, la sponsorizzazione tecnica, dimostrano che gli strumenti ci sono e che le aziende che desiderano investire in questo tipo di attività lo possono fare beneficiando di un ritorno di immagine di alto valore”.
“Il restauro della fontana è stato un progetto che sin da subito si è caratterizzato per la coerenza con lo sponsor e l’intelligente attività di comunicazione di supporto – dichiara Edith Gabrielli Direttrice del Polo Museale del Lazio – che ha puntato a far conoscere sia l’azienda e i suoi prodotti che il Museo di Palazzo Venezia un luogo nel cuore di Roma cui teniamo moltissimo perché ricco di contenuti e di assoluta bellezza architettonica”.