La filiera lunga del food e il suo ruolo strategico nell’economia italiana per American Chamber of Commerce in Italy

American Chamber of Commerce in Italy, in collaborazione con McDonald’s Italia e con il patrocinio del Centro Studi Americani e dell’Ambasciata USA in Italia, ha organizzato un momento di riflessione e analisi sui cambiamenti dell’ecosistema del mondo Food anche a seguito degli importanti sconvolgimenti causati dal Covid-19 prima e dalla guerra tra Russia e Ucraina poi.

L’evento “La filiera lunga del food e il suo ruolo strategico nell’economia italiana” si è tenuto mercoledì 23 marzo presso la sede del Centro Studi Americani in via Caetani 32 a Roma, e ha rappresentato un’importante occasione per analizzare i punti salienti e le specifiche opportunità del settore e per presentare il White Paper dallo stesso titolo, elaborato dal Gruppo di Lavoro “Food” di AmCham Italy guidato da McDonald’s Italia.

Professionisti esperti del settore, attraverso uno scambio di opinioni e best practice, hanno fornito una fotografia del ruolo che tale comparto riveste per l’Italia in termini economici e occupazionali.

“A partire da febbraio 2020, la pandemia Covid-19 ha spazzato molte delle certezze che sembravano reggere le sorti delle nostre economie, rivelando criticità e falle nel funzionamento delle grandi catene del valore che hanno contaminato i sistemi produttivi a carattere internazionale e locale. L’ecosistema del mondo food sta vivendo una stagione di profondi cambiamenti che necessitano non solo di trasformazioni nei modelli di business, ma anche di provvedimenti che favoriscano una maggiore competitività di un comparto di grande importanza per l’economia italiana, nel quale si sono inseriti anche importanti gruppi americani. Siamo consapevoli  anche che l’invasione russa dell’Ucraina stia sconvolgendo ogni previsione, sia per gli inevitabili problemi di approvvigionamento sia per le possibili ripercussioni dei meccanismi innescati dalle sanzioni applicate alla Russia e alle conseguenti ritorsioni. Tuttavia, nella speranza che si possa tornare il prima possibile ad una situazione di normalità, ci auguriamo che questo lavoro possa contribuire a sostenere e incentivare una filiera di fondamentale importanza per il Sistema Paese, anche alla luce della sua rilevanza economica e commerciale lungo l’asse transatlantico “ha spiegato Simone Crolla, Managing Director di AmCham Italy.

Hanno partecipato al dibattito, moderato da Antonio FaraldiManaging Director e Partner BCG, nonché Segretario Esecutivo del Gruppo di Lavoro “Food” di AmCham Italy anche Dario BaroniPresidente Gruppo di Lavoro Food di AmCham Italy e Amministratore Delegato di McDonald’s ItaliaFrancesco Cantini, Managing Director di Selecta, Vittorio Cino, Direttore Generale di Federvini e Antonio D’Amato, Presidente di SEDA International Packaging Group.

L’evento ha anche visto la partecipazione straordinaria del Viceministro dello Sviluppo Economico, On. Gilberto Pichetto Fratin.

“L’obiettivo di questo Gruppo di Lavoro è valorizzare la filiera agroalimentare lunga, composta da agricoltura e allevamento, industria di trasformazione, packaging, logistica, distribuzione e ristorazione. Infatti, attraverso questo White Paper, suggeriamo ai decisori di adottare un cambio di paradigma che consenta di estendere la sua visione a ogni singolo attore della catena del valore fino a includere la ristorazione, vero punto di contatto con il consumatore finale e con le sue istanze. Oltre a essere cruciale per la competitività italiana a livello economico e strategico, la filiera lunga riveste un ruolo sociale di primaria importanza, che valorizza la posizione del consumatore e del momento di consumo, fondamentali per il sostentamento dell’intera filiera”, Dario Baroni, Presidente Gruppo di Lavoro Food AmCham Italy, Amministratore Delegato McDonald’s Italia.

“Volevamo arrivare ad una visione chiara e concreta su come valorizzare ancor di più il sistema agroalimentare ed abbiamo impostato da subito le attività del gruppo di lavoro in quest’ottica. Ragionando di sistema – dal produttore al consumatore finale, dall’azienda italiana alla corporation americana – l’idea ha preso forma abbastanza rapidamente. Coniugando una vista industriale della filiera lunga con la più grande opportunità a disposizione: non limitarsi a vivere la sostenibilità come un nobile intento, ma farne un motore di competitività. Spesso si abusa del proverbiale win-win-win, ma in questo caso crediamo davvero che un supporto delle istituzioni possa sbloccarne uno di grande portata: crescita economica per tutto il comparto, accelerazione nella difesa del pianeta, maggior coinvolgimento e una migliore offerta alla società ed ai consumatori”, Antonio Faraldi, Segretario Esecutivo del Gruppo di Lavoro Food AmCham Italy, Managing Director & Partner BCG.

FabioAdmin

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