Agricoltura: dal Mipaaft 500 milioni di euro per le filiere

Per l’agricoltura i contributi potranno essere spesi per la produzione primaria, la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, fino alla promozione e la pubblicità di prodotti di qualità certificata o biologici, e alla ricerca e sperimentazione.

 

Via libera all’aumento di 100 milioni di euro a favore dei contratti di filiera e di distretto gestiti dal Mipaaft all’interno del Piano operativo agricoltura. Gli investimenti destinati alle filiere agricole e agroalimentari italiane raggiungono quindi quota 500 milioni di euro.

Il IV bando dei contratti di filiera e di distretto, attualmente aperto, ha visto una forte richiesta da parte delle imprese agricole e agroalimentari. L’amministrazione ha ricevuto 48 progetti con proposte di investimento nelle filiere agroalimentari per oltre 1,25 miliardi di euro, di cui l’80% riguarda imprese del Mezzogiorno.

Il contributo dello Stato ai contratti di filiera e di distretto è concesso, in coerenza con la normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato, per diverse tipologie di investimenti. Le spese ammissibili vanno dagli investimenti per la produzione primaria fino alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. É compresa anche la promozione e la pubblicità di prodotti di qualità certificata o biologici e la ricerca e sperimentazione.

“Vogliamo mettere la filiera agroalimentare al centro della nuova strategia per il made in Italy – ha dichiarato il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Sen. Gian Marco Centinaio -. Proprio per questo abbiamo messo a disposizione uno stanziamento economico senza precedenti. Il futuro dell’agricoltura passa necessariamente attraverso una filiera sana, virtuosa e di eccellenza. Il nostro obiettivo è quello di trasformare l’agricoltura in una agricoltura importante e di qualità ma anche e soprattutto moderna”.

“Il gioco di squadra fa vincere il made in Italy agroalimentare. Crediamo molto nei contratti di filiera come strumento di sviluppo territoriale e per una più equa distribuzione del valore lungo la filiera”, – ha commentato il Sottosegretario alle Politiche agricole, Alessandra Pesce -. Il Ministero oggi ha una dotazione senza precedenti per affiancare le imprese, creare nuovi posti di lavoro. Finalmente si guarda all’agricoltura come un settore strategico su cui investire”.

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