Ferrero, +30% la produzione grazie ai biscotti alla nutella
Ad aprile i biscotti alla Nutella sbarcano sul mercato tedesco. Sono più di 17,5 milioni le confezioni vendute, per un totale di oltre 52 milioni di euro. In vista altri investimenti nelle linee produttive.
Per Ferrero, con la produzione in aumento del 30% in soli tre mesi, si conferma una stagione record grazie ai biscotti alla nutella. Sono più di 17 milioni e mezzo le confezioni vendute, per un totale di oltre 52 milioni di euro (dati aggiornati al 26 gennaio 2020), come riportato da Il Sole 24 Ore Radiocor.
Il mercato dei biscotti in Italia vale 1,2 miliardi. É tra i 70 e i 90 milioni il fatturato “atteso” da Ferrero nell’anno di lancio di Nutella Biscuits in Italia, con una previsione di vendita di oltre 25 milioni di sacchetti in dodici mesi. Stime che, stando ai dati degli ultimi giorni, sembrano destinate a essere superate.
“Oggi, in termini di valore, i Nutella Biscuits valgono il 15% della intera categoria dei biscotti”, dichiara Angelo Massaro, general manager di Iri, società specializzata nella gestione di big data.
Per far fronte alle richieste del mercato, dal primo febbraio lo stabilimento di Balvano (Potenza) è passato a produrre a pieno regime.
“Lavoriamo h24, sette giorni su sette”, racconta Gerardo Nardiello, segretario regionale della Uila Basilicata. Sono state assunte circa 170 unità in più – di cui il 40% a tempo indeterminato – che hanno portato il numero di lavoratori oltre 500 unità e la produzione a 220 quintali a turno, con un incremento dei volumi del 30%. “Nonostante questo – prosegue Nardiello – la linea produttiva è già satura”.
Lo stabilimento lucano – dove si producono anche merendine lievitate naturalmente a base di pan di spagna – rappresenta l’unico sito produttivo dei biscotti alla Nutella per i mercati di Italia e Francia e da aprile coprirà anche la Germania.
“In vista di questo debutto – auspica Nardiello – potrebbero esserci presto nuovi investimenti per rendere la linea produttiva ancora più efficiente”. La linea hi-tech – interamente progettata dalla divisione ingegneria di Ferrero, con un investimento iniziale da 120 milioni di euro – è caratterizzata da sistemi di intelligenza artificiale integrati. Da Alba fanno sapere che si tratta di “due linee affiancate, con due forni differenti: una dedicata allo scrigno e una dedicata al coperchio, che si riuniscono con un sistema di accoppiamento sincronizzato al millimetro”.