Vino, cresce la Doc Maremma Toscana
La Denominazione Maremma Toscana conquista il terzo posto per superficie tra le Dop toscane, dietro soltanto al Chianti e al Chianti Classico. Cresce il Vermentino e nel 2019 le bottiglie hanno superato gli 1,6 milioni: il 28% del totale della produzione imbottigliata.
Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana chiude il 2019 con una crescita dei soci, ad oggi 314, e guarda al 2020 con ottimismo. La vendemmia è cresciuta in quantità – rispetto al 2018 – e la qualità delle uve è ottima, ci si prepara quindi a portare sui mercati nazionali e internazionali vini – rossi, bianchi e rosati – dalle grandi potenzialità.
La Doc Maremma Toscana ad oggi punta quindi in generale su obiettivi di crescita quantitativa e qualitativa del prodotto.
Tra le tipologie prodotte dalla Denominazione, va senz’altro segnalato il Vermentino, il cui interesse da parte dei mercati nazionali e internazionali è cresciuto molto negli ultimi anni e anche in Maremma rappresenta un fenomeno in continua ascesa.
I numeri parlano di 747 ettari di Vermentino che si attesta come la prima varietà a bacca bianca della provincia; nel 2019 le bottiglie sono passate a 1.607.000 per 12.049 hl e rappresentano il 28% del totale della produzione imbottigliata. Il Vermentino è quindi la seconda tipologia imbottigliata della DOC dopo la tipologia Rosso e la volontà è quella di “cavalcare” questo trend che potrebbe diventare uno dei motori trainanti della DOC. In Toscana, tra DOC e IGT, nel 2019 sono stati rivendicati 97.053 quintali di uve atte a Vermentino e, di queste, il 34% con la DOC Maremma Toscana (fonte Artea).
Foto di Carlo Bonazza