Il 29 settembre torna “Acetaie aperte”

“Acetaie Aperte si propone come uno dei più importanti appuntamenti di divulgazione rivolti al grande pubblico per l’enogastronomia del territorio e contribuisce a fare della nostra provincia una delle food destination più richieste”, Mariangela Grosoli

Modena dedica una giornata dedicata alla cultura balsamica. Saranno 38 le acetaie ad aprire le porte della provincia di Modena aderenti alla manifestazione organizzata dai Consorzi di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena Igp e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena dop. Il programma  di domenica 29 settembre sarà ricco di eventi  incentrato sulla narrazione delle storie, dei personaggi e delle peculiarità del prodotto.

 

Claudio Stefani Giusti, dalla consulenza all’acetaia

 

Tra le iniziative proposte per l’edizione 2019 di dalle singole acetaie, sono in programma visite guidate ai luoghi di produzione con illustrazione del ciclo produttivo, cottura del mosto ed escursioni nelle vigne insieme a degustazioni di Aceto Balsamico in purezza e in abbinamento con i  prodotti tipici del territorio. Giochi per grandi e piccini, showcooking, musica live, visite ai musei del balsamico “di famiglia” con antiche strumentazioni di lavoro in esposizione, intrattenimenti di “cultura balsamica”, esposizioni di auto d’epoca e test drive.

Un evento attraverso cui richiamare flussi turistici sul territorio, come ribadisce anche il Presidente del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena Igp Mariangela Grosoli: “La ricaduta economica sul territorio delle attività legate al comparto food dop e igp – puntualizza –supera i 600 milioni di euro e comprende i consumi ma anche l’incoming turistico che quest’area è in grado di attirare per il suo immenso patrimonio agroalimentare, di cui l’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena dop sono senza dubbio tra i massimi esponenti”.

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