Sostenibilità: Fratelli Carli pubblica il secondo report

È stato pubblicato il secondo report di sostenibilità di Fratelli Carli Società Benefit, azienda imperiese dal 1911 produce e distribuisce oli di oliva, conserve alimentari della tradizione ligure e tipicità della gastronomia mediterranea.

L’azienda vende direttamente al consumatore e consegna a domicilio i propri prodotti in Italia e all’estero nel rispetto dell’ambiente, del territorio e delle persone. Quest’anno, il secondo report di sostenibilità è organizzato sulla base di 5 pilastri di sostenibilità che fanno riferimento agli SDGs delle Nazioni Unite: persone, materiali e prodotti, filiera di fornitura, energia e risorse, cultura e tradizione mediterranea. Il documento (certificato da EY) evidenzia il raggiungimento degli obiettivi prefissati per l’anno di rendicontazione 2021 e propone anche una pianificazione strategica triennale (dal 2022 al 2024) del progresso responsabile di Fratelli Carli.

I numeri raccolti dal documento sono esplicativi dell’impegno dell’azienda nei confronti di dipendenti, clienti e comunità. Dei 381 dipendenti il 49% è donna, una percentuale incrementata del 7% dal 2016; nel 2021 il 40% del totale ha scelto di usufruire del programma del welfare aziendale 2021; oltre il 30% è in azienda da più di 20 anni e nel corso dell’anno è salito il numero delle ore di formazione in tema di sostenibilità (+ 116% rispetto al 2020). A tutto questo si affianca l’offerta di visite di prevenzione oncologica gratuite svolte in azienda (oltre 900 dal 2016).

Per quanto riguarda il rapporto con la clientela, 99,8% è la percentuale delle consegne a domicilio effettuate senza errori o ritardi. E per quanto riguarda la comunità, sono state oltre 50 le associazioni sostenute con donazioni di prodotto sul territorio e non solo.

Altrettanto significativi sono i risultati su prodotti e materiali. Oggi il 39% delle linee di prodotto, pari al 78% del fatturato, è analizzato con l’Slca (Sustainable Life Cycle Assessment) che permette di verificare l’impatto dei prodotti per il loro intero ciclo di vita, dalle materie prime fino alla gestione del loro smaltimento.

Il 100% dei componenti dei packaging degli oli è riciclabile, in particolare i cartoni sono interamente FSC. Tutti gli altri packaging, invece, raggiungono il 99.9% di materiali differenziabili.

La riprogettazione delle scatole dei vasi delle specialità alimentari ha permesso di diminuirne del 40% l’impatto ambientale e questo eviterà ogni anno il consumo di circa 22 tonnellate di cartone e l’emissione di oltre 57 tonnellate di Co2.

Sono poi costanti le iniziative che coinvolgono la diliera di fornitura: il 74% del budget di approvvigionamento è speso su fornitori locali situati in Italia, il 23% degli acquisti è fatta da piccoli fornitori con meno di 20 dipendenti, oltre 100 fornitori hanno partecipato a webinar di approfondimento sulla sostenibilità e due sono stati certificati B Corp. Otre 400 fornitori sono stati coinvolti nel percorso verso il progresso responsabile.

Tra i risultati più impattanti ci sono sicuramente quelli legati all’energia e alle risorse: l’azienda, come si era proposta, ha completato l’inventario delle emissioni Scope 1, Scope 2 e di quelle Scope 3 più rilevanti e nel 2021, può vantare, per Scope 1 e 2, una diminuzione del 9% delle emissioni totali di Co2.

L’energia elettrica utilizzata è 100% certificata da fonti rinnovabili (l’impianto fotovoltaico di proprietà produce 1’020’279 kWh); il 91% dei rifiuti prodotti è inviato al recupero; tutte le confezioni dei prodotti riportano le indicazioni per il corretto smaltimento di tutti i componenti.

Infine, ma non per ordine di importanza, grande attenzione è stata posta per il pilastro della Ccultura e tradizione mediterranea, con il continuo investimento sul Museo dell’Olivo Carlo Carli, con l’ingresso dello stesso nell’associazione Museimpresa. Nel 2021 sono stati 5.107 i visitatori che hanno potuto ammirare centinaia e centinaia di reperti conservati all’interno del Museo che testimoniano la cultura dell’olivo, 152 dei quali sono stati definiti di “eccezionale interesse archeologico” dal Ministero dei Beni Culturali.

«Questi risultati sono possibili perché sono il frutto di un impegno costante e quotidiano, condiviso da parte di tutti noi. Non ci sorprendono, dunque, ma ci stimolano a proseguire – commenta Claudia Carli, brand marketing manager Fratelli Carli e IV generazione della famiglia alla guida dell’azienda». E aggiunge: «Il percorso della sostenibilità è, infatti, sempre in divenire. Siamo già concentrati sugli obiettivi per il prossimo triennio e intendiamo perseguirli con la stessa determinazione che ci ha condotti fino a qui».

I nuovi obiettivi, che guardano al triennio 2022 – 2024, rappresentano l’impegno di Fratelli Carli nel proseguire, senza soste, il percorso di sostenibilità. Espressamente dichiarati all’interno del Report e puntualmente declinati per ciascuno dei “Pilastri”. Tra questi:

  • Implementare un nuovo piano di welfare per i dipendenti
  • Portare al 50% la percentuale delle linee di prodotto analizzate con l’SLCA
  • Sviluppare progetto “Oliveto sostenibile” per lo studio di pratiche di coltivazione sostenibile dell’olivo
  • Valutare, secondo criteri ambientali e sociali, almeno l’80% dei fornitori rilevanti
  • Implementare un piano per il raggiungimento della Carbon Neutrality dell’organizzazione
  • Mantenere la percentuale di rifiuti inviati al recupero superiore al 90% sul totale dei rifiuti prodotti
  • Compensare l’impatto ambientale di tutte le consegne a domicilio dei clienti in Italia.

Letizia Ceriani

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