Si espande (ancora) il brand Alajmo e arriva a Milano
Due nuove aperture in vista per la premiata ditta Raffaele e Massimiliano Alajmo (nella foto). Confermando l’attrazione fatale che in questi anni Milano sta esercitando su gran parte dei signori dell’alta ristorazione italiana, gli Alajmo saranno presto presenti anche nel capoluogo lombardo con un nuovo ristorante. L’indirizzo è già molto noto. Quasi iconico. Parliamo del 10 di corso Como, piccolo regno di lusso, moda, arte e design firmato Carla Sozzani (sorella dell’indimenticabile Franca, storica direttrice di Vogue da poco scomparsa).
Qui, ha detto Raffaele Alajmo al Gazzettino (leggi l’articolo) nascerà un nuovo format, definito «innovativo».
Per capire a cosa si riferisce il fratello manager del duo veneto da sempre attento alla massimizzazione del potenziale imprenditoriale del gruppo (che è partecipato dal private equity Palladio) bisognerà aspettare il prossimo mese di settembre quando si alzerà ufficialmente il velo sul nuovo progetto (nel frattempo avremo già potuto vedere all’opera un altro grande chef, Giancarlo Perbellini, che in questi giorni sta per aprire in zona Moscova).
Al momento si sa solo che a curare gli spazi in cui nascerà questo nuovo ristorante sarà ancora una volta l’architetto Philippe Stark che ha appena curato il rifacimento del Caffè Quadri di Venezia sempre per gli Alajmo.
Ma per i proprietari de Le Calandre di Sarmeola di Rubano, tre stelle Michelin, lo sbarco a Milano non esaurisce l’elenco delle novità in corso.
Gli Alajmo, infatti, si apprestano anche ad aggiungere un altro indirizzo all’estero al loro carnet d’adresses. Sempre secondo quanto rivelato da Raffaele Alajmo al Gazzettino, si tratta di un nuovo ristorante a Marrakesh, in Marocco. Qui, l’apertura è attesa a dicembre. E a quel punto, l’Alajmo Spa, 11,2 milioni di fatturato nel 2016, avrà all’attivo 12 locali, due dei quali Oltreconfine (l’altro è il caffè Stern di Parigi).