Salutare, bio, ma anche “porn”: food is the new fashion

La salute prima di tutto, il cibo come elisir e terapia, ma anche come piacere. È questo il nuovo mantra degli italiani a tavola, e quindi il trend del business del settore, secondo il rapporto Coop 2017.

Negli ultimi anni le scelte alimentari nel nostro Paese sono cambiate significativamente in direzione di tendenze salutiste, con attenzione al legame tra cibo, patologie e ambiente. Si riduce così il consumo di grassi e carboidrati, alle carni rosse si preferiscono sempre più quelle bianche, frutta e verdura diventano centrali nella dieta.

Secondo il rapporto, il 46% degli italiani pensa che i superfood (prodotti considerati ricchi di nutrienti e benefici per la salute) siano un modo per trattare e prevenire le malattie, per un intervistato su tre la loro assunzione è addirittura alternativa alle medicine tradizionali e più di un italiano su tre si fa dettare la dieta alimentare direttamente dal proprio medico (o dal naturopata) per capire come i diversi cibi possano diventare anche una vera e propria terapia nella vita di tutti i giorni.

La ricerca di uno stile di vita “healthy” influenza le scelte degli italiani all’atto di acquisto: la spesa diventa più varia, ricca e multietnica, con un occhio alla comodità e alla praticità della preparazione e uno alla salute, anche a scapito del portafoglio. I “cibi terapeutici” valgono ormai il 10% dei consumi alimentari e crescono il doppio del mercato.

Che si tratti di bacche, cereali, radici o alghe provenienti da diverse parti del mondo, i supercibi sono entrati stabilmente nella quotidianità. Quelli ritenuti più salutari e gustosi al palato sono la polvere di maca (il 100% ritiene che abbia proprietà salutistiche), i semi di chia (75%), le bacche di acaj (69%) e di goji (68%).

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