Salumificio Riva lancia il prosciutto senza antibiotici

Salumificio Fratelli Riva di Molteno (Lc), specializzato nella produzione di prosciutto cotto, ha presentato la linea Maialino d’Oro Alta Qualità, realizzata con prodotti a base di carni certificate allevate senza l’impiego di antibiotici.

La nuova linea è la risposta del Salumificio Riva a una maggiore attenzione per il benessere animale e la qualità del prodotto finito, sia del consumatore finale che della grande distribuzione organizzata. Il prosciutto è realizzato con l’utilizzo di carni di maiale provenienti da allevamenti olandesi, non trattati nel corso della loro vita con alcuna terapia preventiva a base di antibiotici.

Il settore dei salumi ha risentito negli anni degli effetti della crisi economica e della conseguente contrazione dei consumi. Tuttavia, il segmento del prosciutto cotto, ha confermato un trend di crescita sia per produzioni sia per esportazioni, costituendo il 14% dell’export di salumi italiani nel 2017, in cui si sono toccate in Italia le 295,2 mila tonnellate di produzione di prosciutto cotto (+1,6%), il 25,1% della produzione complessiva di salumi, pari a 2.186,8 milioni di euro, come si legge in una nota.

“Il segmento del cotto di alta qualità, dove si colloca il nostro Maialino d’Oro è quello che presenta sulla carta le maggiori potenzialità di crescita. Motivo per il quale abbiamo fortemente investito in questo progetto di filiera” ha sottolineato Giuseppe Riva, Amministratore delegato del Salumificio Riva -. Abbiamo chiuso il 2017 con un fatturato di 92,9 milioni di euro, che equivale alla vendita di oltre 14mila tonnellate di prodotti, con l’obiettivo per il 2018 di arrivare a 94 milioni”.

 

“La scelta di investire nuove risorse per identificare e acquisire materia prima di assoluta qualità da filiera olandese certificata KDV è il frutto dell’impegno di anni del Gruppo per ricercare un prodotto che riesca a soddisfare le crescenti esigenze dei nostri clienti e dei consumatori verso prodotti di qualità e massima sicurezza, nonché a sostegno della lotta mondiale contro la resistenza agli antibiotici” ha spiegato Letizia Riva, Responsabile assicurazione qualità e sviluppo del Salumificio Riva.

 

Non tutti i sistemi di allevamento consentono di garantire l’assenza di antibiotici fin dalla nascita, per questa ragione abbiamo investito nella ricerca di allevamenti che permettessero di attrezzare sistemi di controllo qualità in continuo, proprio per approvvigionarci di materia prima di assoluta qualità e garanzia – ha sottolineato Giuseppe Riva -. Il tema del benessere animale negli ultimi anni è divenuto di grande attualità nonché oggetto di diverse trasmissioni televisive e conseguenti discussioni sui social network. Le istituzioni stanno promuovendo alcuni piani e iniziative che potrebbero, se pienamente sfruttate, portare a dei miglioramenti reali per il settore.

 

“La diffusione crescente di batteri resistenti agli antibiotici normalmente utilizzati per il trattamento delle infezioni comunitarie e correlate all’assistenza sanitaria (infezioni ospedaliere) è oggi riconosciuta da tutti gli enti sanitari mondiali come una vera e propria minaccia per la salute pubblica. Come in campo umano, la pressione selettiva può favorire la selezione di batteri resistenti che si possono poi trasmettere dall’animale all’uomo con differenti modalità: contatto diretto, per via alimentare, attraverso cicli di contaminazione ambientale. Per questo motivo, il monitoraggio e il contenimento del consumo di antibiotici in quest’ambito rappresenta oggi un elemento cardine della lotta all’antibiotico-resistenza, così come la sorveglianza dei batteri resistenti di possibile origine animale” ha ricordato Simone Ambretti, Dirigente medico U.O. di Microbiologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Policlinico Sant’Orsola-Malpighi.

Nella foto, da sinistra: Chiara Riva, Giuseppe Riva e Letizia Riva.

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