Rovagnati punta sui fast food ed entra in Panb

PanB, il fast food all’italiana, apre le porte a Rovagnati ampliando la sua compagine finanziaria.

Il re dei salumi ha acquisito, in aumento di capitale, una quota minoritaria di PanB, società che ha ideato un nuovo concept di ristorazione al dettaglio veloce basato sull’artigianalità e sul sistema di cottura a vapore del pane.

Prosegue quindi la crescita del format di panini all’italiana.  Adriano Continisio e Paola Sersante, co-fondatori del brand, con la supervisione di Raniero Proietti – una lunga esperienza nel mondo internazionale dell’investment banking e del private equity – annunciano  il piano di espansione previsto nei prossimi 18 mesi che inizierà dai centri commerciali del Nord Italia, passando per il centro di Milano con l’apertura del suo primo flagship store.

Il progetto PanB nasce dall’esperienza trentennale di  Continisio che è riuscito a trasformare la sua passione per i lievitati, nata con il blog  Profumo di Lievito, in un business basato sull’evoluzione del concetto di paninoteca all’italiana. Ciò che lo distingue dagli altri format  è proprio il pane senza crosta che permette di offrire un panino più grande, fino a 120 gr, rispetto alla media dei competitor.

“Siamo italiani e la qualità la pratichiamo come un mantra in ogni nostro “panino impossibile””, commentano Adriano e Paola.

«L’unicità di questo prodotto panario lievitato per più di 48 ore – spiega Continisio – è legata al metodo di preparazione, che avviene sotto una campana di vetro. Essa crea un ambiente tecnicamente sfavorevole alla cottura, ma che per il Panbolla è il punto di svolta e di forza innovativa. Questo pane cuoce a un terzo del tempo di un altro qualsiasi prodotto della stessa pezzatura in un qualunque altro forno. Le prime due fasi di produzione avvengono nel laboratorio artigianale, lievitazione e cottura invece sono l’atto finale che si compie sotto le campane di vetro, di fronte ai clienti».

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