Roncadin: con i nuovi investimenti punta a 120 milioni di fatturato
Il gruppo Roncadin, specializzato nella produzione di pizze surgelate, si era quotato nel 1999 per poi essere comprato nel 2004 attraverso un’ppa dal gruppo Arena. L’anno successivo Arena vende il sito di Meduno al Gruppo Malavolta Foodinvest e nel 2008 la famiglia Roncadin torna alla guida.
La Roncadin spa, interamente controllata dal’omonima famiglia (nella foto) ha recentemente investito 52 milioni per ristrutturare il sito produttivo, coinvolto nell’incendio, che ha da poco visto entrare in funzione la quarta linea produttiva. La realtà tornerà così a sfornare 85 milioni di pezzi.
“Roncadin può ora guardare avanti con maggiore libertà e punta sugli Stati Uniti, dove nel 2013 ha aperto una filiale commerciale. Questa volta però pensa a un vero e proprio sito produttivo “dedicato al mercato Usa” – spiega l’amministratore Dario Roncadin, a Radiocor – mentre i prodotti tipici dell’azienda continuerebbero ad arrivare dall’Italia”.
L’azienda di Meduno, con il 70% della produzione destinata all’export, punta anche al mercato nordeuropeo mentre resta in sottofondo la Cina.
“É un mercato molto difficile – analizza Roncadin – dove la gdo non è molto forte nei surgelati, dove ci sono abitudini di consumo diverse e dove è necessario trovare un partner forte”.
La realtà di Prondenone è particolarmente attenta anche all’aspetto green. Roncadin produce infatti utilizzando energia al 100% derivante da fonti rinnovabili, di cui il 20% autoprodotta con pannelli fotovoltaici. Si stima un risparmio energetico pari a 6.800 tonnellate di CO2 all’anno, corrispondenti a oltre 2mila tonnellate di petrolio (tep) ed equivalenti al consumo elettrico annuale medio di circa 4300 nuclei familiari. Inoltre è allo studio un progetto di trigenerazione (alla produzione di elettricità e calore si aggiunge la produzione di aria o acqua fredda) pensato per i camion, ed eventualmente anche le navi, che portano le merci a destinazione.
Per il 2019 ci aspettiamo un fatturato intorno ai 120 milioni di euro” con una crescita del 15% rispetto ai 104 milioni dall’anno precedente – sottolinea Roncadin – “mentre a livello di produzione dovremmo essere intorno agli 85 milioni di pizze a fronte di una capacità di 140 milioni di pezzi”. Una capacità produttiva legata anche alla costruzione di un’altra linea, la quinta, che dovrebbe essere pronta per il prossimo ottobre.