Romito: non mi sento mai “arrivato”

di letizia ceriani

Uno chef-imprenditore conosciuto in tutto il mondo, una cucina votata all’italianità, una città incontro di visioni e culture: questa la miscela di “ingredienti” che ha portato Niko Romito (nella foto, a destra) ad aggiudicarsi due stelle nella neonata Guida Michelin Dubai 2022. Una stella anche ad Armani Ristorante e a Torno Subito, guidato da Massimo Bottura e Bernardo Paladini.

Brilla il terzo ristorante nato dalla collaborazione tra Romito e Bulgari Hotel, dopo quelli di Pechino, Shangai, Milano e Parigi, ed è la settima stella Michelin conquistata dallo chef, dal 2007.

La scuola Niko Romito è diventata format: contemporaneità, tradizione e formazione superiore. Tutti i locali che portano la sua firma in qualche modo sintetizzano l’essenza del gusto italiano.

A Dubai, dal 2017, Romito, insieme allo chef de cuisine Giacomo Amicucci (nella foto, a sinistra), lavora materie prime di primissima qualità cercando il connubio più armonico, unendo antico e moderno, con lo scopo di modellare un nuovo codice della cucina italiana contemporanea. Non ci sono eccessi, tutto ruota attorno all’eleganza delle cose semplici. Nel menù del locale non ci sono particolari variazioni rispetto ai fratelli maggiori della catena di lusso Bulgari Hotel, ma rivisitazioni dei classici della cucina nostrana, dai piatti di carne a quelli di pesce, dai grani e risi ai dessert.

Romito racconta quest’ultima conquista, in un’intervista a MAG.

Dopo una carriera di successi, la settima stella arriva con Il Ristorante all’interno del Bulgari Hotel di Dubai che se n’è aggiudicate due. Punto di arrivo o di partenza?

È stata un’emozione molto forte ricevere queste due stelle. Non è un punto di arrivo, io non mi sento mai “arrivato”, non mi fermo mai e cerco sempre di migliorarmi. Non è nemmeno un punto di partenza, perché è il frutto di un lavoro di anni. Questo riconoscimento così importante è piuttosto una conferma del valore del lavoro fatto con Bulgari e ci indica che la direzione intrapresa per scrivere i nuovi codici della cucina italiana contemporanea è quella giusta. Due stelle sono anche una responsabilità importante, dobbiamo continuare ad impegnarci sempre di più per continuare a crescere.

Continua a leggere l’intervista: scarica la tua copia di MAG.

Letizia Ceriani

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