Roma, ristorazione in fermento: tutte le novità

Si arricchisce l’offerta culinaria di Roma, che nella prima metà del 2017 ha visto importanti nuove aperture. Il panorama della ristorazione capitolina, infatti, è in pieno fermento e Roma si candida a sfidare Milano e Torino per lo scettro di città-gourmet dell’anno. Ecco in sintesi le principali novità.

Trasloca da Roma Nord (dopo 12 anni alla Collina Fleming) al centro città Acquolina, il ristorante stellato di pesce dei fratelli Troiani, soci insieme allo chef Alessandro Narducci e al restaurant manager Andrea La Caita. La nuova sede dell’Acquolina è il First Luxury Art Hotel, a pochi passi da piazza del Popolo, location lasciata libera dallo chef Riccardo Di Giacinto, che nel frattempo ha portato il ristorante stellato All’Oro presso l’Hotel The H’All tailor suite, sempre nella stessa zona. Oltre ad Acquolina al piano terra, è stata inaugurata AcquaRoof, terrazza situata al sesto piano con vista panoramica a 360 gradi su Roma, che ha una proposta gastronomica diversa rispetto al ristorante.

Da maggio Cristina Bowerman, la chef di Glass Hostaria e di Romeo, supervisiona l’offerta gourmet dei nuovi spazi del museo Maxxi. l servizio di ristorazione è affidato al Consorzio Stabile Seaman, che gestisce la caffetteria Typo e il ristorante Linea. Per quest’ultimo, Bowerman svolge una consulenza sulla proposta gastronomica (menu per 40 coperti) oltre a fornire personale e prodotti, specialmente quelli da panificazione. La gestione della banchettistica resta della ditta Seaman, mentre “cene dedicate e firmate a nostro nome o con la mia partecipazione saranno comunicate volta per volta”, ha precisato Bowerman.

Lo chef Luigi Nastri, già patron della Stazione di Posta di Testaccio, ha aperto il nuovo ristorante Eit all’hotel Rex di Roma. Nastri prende il posto di Alessandro Pipero e dello chef Luciano Monosilio, che hanno lasciato il Rex di Pino Cau per trasferirsi in una nuova location nella Capitale, in Corso Vittorio Emanuele, di fronte alla Chiesa Nuova. A pochi passi c’è la concorrenza di ristoranti come Il Pagliaccio di Anthony Genovese e Per me di Giulio Terrinoni. Ma Pipero ha l’ambizione di creare una “grande tavola” capitolina che non teme rivali. E punta a conquistare la seconda stella Michelin con questo locale.

Nuova avventura imprenditoriale anche per Igles Corelli (nella foto). Lo chef emiliano del ristorante Atman di Lamporecchio è tra i soci ideatori delle Mercerie, nuovo format di ristorazione informale che apre a Roma a settembre. Il locale in Largo Argentina sarà aperto da colazione al dopocena e ha l’obiettivo di conquistare il grande pubblico con prodotti di qualità a prezzi accessibili. Lo chef è Alessandro Candiano, in arrivo dallo Chalons d’Orange di Alvito. Nei progetti futuri c’è quello di replicare il format all’estero, con diverse aperture nelle capitali mondiali della gastronomia a partire da New York.

 

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