Campari, conti ok e accordo sul patent box

Parte forte il 2017 di Campari, che chiude il primo trimestre con un fatturato di 367,6 milioni di euro, in aumento del 15% rispetto allo stesso periodo del 2016. Il margine operativo lordo (Ebitda) è pari a 77,8 milioni di euro (+27,8%) mentre l’utile ante imposte è di 53,6 milioni, in crescita del 56,7%.

I risultati sono dovuti soprattutto alla crescita delle vendite negli Usa (+7,5%) e in Europa centrale e settentrionale, oltre che all’acquisizione di Grand Marnier che ha contribuito per 32,5 milioni di euro. In Italia, invece, le vendite sono in calo dell’1,4% mentre la Russia rimbalza dell’86% nonostante le incertezze economiche.

Campari (nella foto Bob Kunze-Concewitz, chief executive officer) ha inoltre annunciato di aver siglato un accordo con l’Agenzia delle Entrate per il trattamento della tassazione secondo le norme del Patent Box. Si tratta di un insieme di agevolazioni fiscali di cui beneficiano gli asset “immateriali”, come i brevetti.

L’accordo, spiega la società, riguarda il periodo d’imposta 2015-19: sul 2015 l’impatto positivo è di 12 milioni di euro, che salgono a 16 milioni nel 2016 ed è previsto in crescita nel 2017.

Leave a Reply

SHARE