Opentable, un italiano su tre sceglie il ristorante sui social
Secondo Opentable il 47% degli italiani si affida alle recensioni online per scegliere il ristorante mentre circa un terzo (30%) dà un’occhiata ai social media prima di prenotare.
Quando si tratta di decidere dove mangiare fuori quasi un italiano su due consulta prima le recensioni online, uno su tre si fa influenzare dai social mentre uno su dieci (14%) decide di provare un nuovo ristorante in base alle raccomandazioni di un influencer.
Questo, in sintesi, è ciò che emerge da OpenTable, la piattaforma specializzata nella prenotazione di ristoranti a livello globale, che ha indagato il rapporto degli utenti del Paese con il web.
I dati sono frutto dell’indagine International Gastronomy Survey 2020. lo studio che ha coinvolto anche circa mille italiani, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, dei 17mila rispondenti a livello mondiale.
La modalità con cui i consumatori prendono le proprie decisioni in fatto di food è cambiato nel corso degli ultimi anni e continua a farlo. E, benché il passaparola rimanga ancora la fonte primaria di ispirazione degli italiani – vale per oltre la metà di loro (64%) – secondo Opentable internet ha un’influenza massiccia.
Del 33% circa degli italiani che si lascia ispirare dai social ben l’85% trova spunti su Facebook, soprattutto le donne, e il 67% su Instagram, che sembra essere particolarmente amato dagli uomini. Chiude il podio YouTube, utilizzato per trovare ispirazione solo da circa un terzo degli italiani (32%).
Tra le fonti di ispirazione degli italiani alla ricerca del luogo ideale dove mangiare non mancano blogger e influencer.
Uno su due segue gli influencer perché “parlano” di cibo, pubblicano contenuti relativi al mondo gastronomico e postano foto di pietanze e ristoranti testatui. Questo interesse si traduce poi per il 14% dei rispondenti in esperienza.
In questo scenario l’importanza della reputazione online è ormai cruciale e imprescindibile e risulta altrettanto fondamentale l’approccio dei ristoratori verso la rivoluzione digitale.