RepUP: in Italia, 8 ristoranti su 10 trascurano la reputazione online

Secondo l’analisi condotta dagli esperti della reputazione online di RepUP, solo il 2% dei ristoranti ottiene il punteggio massimo dai clienti sulle principali piattaforme di recensioni.

L’azienda tecnologica RepUP, (raccontata sul MAG 129ha analizzato la reputazione di oltre 175mila locali tra ristoranti, pizzerie, gelaterie e bar su tutto il territorio nazionale, dividendoli in base al rating e ottenendo così un punteggio medio per ogni locale della lista.

Secondo quest’analisi i locali italiani con una stella, e quindi una situazione disastrosa della propria reputazione online, risultano essere solo lo 0,17% del totale, quelli con due stelle sono, invece, il 6,05%: oltre 10.500 locali giudicati scadenti dai clienti.

Il 79,80% delle realtà raggiunge le tre stelle che vuol dire “nella media”, questo significa che maggior parte delle realtà italiane impegnate nella somministrazione di cibo e bevande raggiunge solo la “sufficienza”.

 

Secondo RepUP questi dati sono in larga parte l’effetto di una cattiva gestione della reputazione online.

 

Recensioni negative senza risposta, con repliche che arrivano troppo tardi o con un tono errato e polemico che indispongono i clienti bloccano il ristorante nel limbo delle tre stelle. Il vero salto di qualità si evidenzia quando si entra a far parte dei locali con un rating di 4 stelle. Nel campione analizzato da RepUP circa il 12% dei locali è considerato “buono” dai clienti, mentre solo il 2% ottiene il punteggio massimo di 5 stelle.

«Noi gestiamo le risposte alle recensioni che i nostri clienti ricevono su TripAdvisor, Google e TheFork, ma contemporaneamente, grazie alla nostra tecnologia, siamo in grado di analizzare ogni locale che abbia una presenza su internet, studiandone le performance sulle varie piattaforme e facendo un incrocio intelligente dei risultati per ottenere un valore unico», spiega Andrea Orchesi co-founder e presidente dell’azienda.

«Questi dati ci dicono che il 14% dei locali italiani (quattro e cinque stelle) sta facendo un ottimo lavoro di gestione della reputazione online o perlomeno, a fronte di un ottimo servizio fornito ai clienti, ha intrapreso qualche azione per stimolare gli ospiti a lasciare una recensione. Tutto ciò si traduce immancabilmente in un aumento del fatturato perché, piaccia o no, una buona reputazione stimola le scelte dei potenziali clienti. Ma questi dati ci dicono anche l’86% di un campione di oltre 175mila esercizi analizzati potrebbe migliorare di molto la propria immagine online e quindi anche i propri affari», spiega Salvatore Viola.

 

«Secondo uno studio condotto da Small Business Trend, – racconta Andrea Orchesi – una stella in più nel proprio rating si traduce in un aumento del business misurabile tra il 5% e il 9%.

 

Se consideriamo che il passaggio da tre a quattro stelle per un locale vuol dire anche passare da “sufficiente” a “buono” il guadagno conseguente, non solo a livello di immagine, ma anche di coperti e incassi può fare una differenza enorme. A tale proposito, lo stesso studio indica anche che i clienti sono disposti a spendere mediamente il 31% in più nei locali che hanno ottime recensioni».

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