Quadruplicata la domanda di lievito: “manca perche si coltiva e non si fa”

Gli italiani a casa si sono riscoperti panificatori, pasticceri e pizzaioli e questo ha fatto quadruplicare le richieste di lievito nel giro di pochi giorni. Assitol spiega perchè non si trova.

In queste settimane non si parla d’altro: il mistero del lievito, soprattutto fresco, introvabile sugli scaffali di tutti i supermercati. Il Gruppo Lievito da zuccheri di Assitol, l’Associazione italiana dell’industria olearia, che rappresenta il settore, spiega la situazione.

Non tutti sanno che il lievito è un microrganismo che prende vita da un sottoprodotto di origine agricola, il melasso da zucchero. Non derivando quindi da un processo industriale intensivo, facile da dimensionare a seconda delle richieste, il prodotto ha bisogno di tempi di produzione ben precisi.

“I nostri impianti lavorano senza sosta, nonostante il periodo difficile”, assicura il presidente del Gruppo Lievito, Piero Pasturenzi -. Il nostro obiettivo è rispondere alla domanda dei consumatori, garantendo l’alta qualità delle nostre produzioni e, al tempo stesso, la salute dei nostri lavoratori”.

“Le aziende – spiega Pasturenzi – creano le condizioni più favorevoli perché si riproduca in presenza di ossigeno; in pratica tutto si basa sulla fermentazione dello zucchero, un processo che non ha nulla di artificiale e che, ovviamente, ha i suoi tempi”. Per permettere il rifornimento normale nei punti vendita, quindi vi sono delle tempistiche che non possono essere accorciate”.

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