Prosecco – Champagne 1 a 0, nel primo semestre 2020

Il Prosecco batte lo Champagne con migliori performance nei primi sei mesi dell’anno, grazie al prezzo inferiore e al consumo domestico.

Mantengono le posizioni i vini spumanti italiani con il Prosecco&C così come vini bianchi freschi d’annata. La gdo, durante l’emergenza sanitaria, ha aumentato le vendite, l’e-commerce raddoppiato i volumi ed è migliorato il costo medio del vino.

Questo, in sintesi, è il quadro dei consumi – nel primo semestre 2020 – emerso dall’analisi di Giampietro Comolli, dell’osservatorio Ovse-Ceves, e riportato da Ansa.

“I millennials e la generazione zero non hanno rinunciato all’ape, quindi più spritz in casa. Il Valdobbiadene Prosecco e i vini bianchi fermi freschi d’annata hanno fatto la parte del leone, come le bollicine territoriali e con uve autoctone, ci sono stati più atti d’acquisto in Gdo, più che raddoppiati in 100 giorni gli ordini online, ma scelta prioritaria sotto i 7-10 euro a bottiglia. I cali più sensibili per vino biologico, i grandi vini rossi, Champagne”.

Se il mercato interno ha mostrato questa vivacità seppure con minor budget per la spesa enoica “certamente il dato negativo dettato dalla chiusura totale covid più importante e significativo (sia in volumi che in valore) viene – conclude  Comolli – dal blocco delle spedizioni e dei trasporti (anche via aereo) verso l’estero”.

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