Pizzerie nel mondo. Nasce il marchio Ospitalità Italiana

Ospitalità Italiana è il nuovo marchio proposto da Unioncamere insieme all’Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche per valorizzare le pizzerie italiane di qualità nel mondo.

L’iniziativa vuole identificare, qualificare e valorizzare le strutture che fanno della qualità, della distintività e del binomio destinazione-prodotto turistico, gli elementi centrali della propria offerta.

IL BUSINESS

Il settore, prima della pandemia, contava circa 150mila addetti in Italia e un giro d’affari di 15 miliardi di euro e di almeno 60 miliardi nel mondo; gli ultimi dati confermano 72mila tra ristoranti e pizzerie gestite da italiani all’estero che incassano oltre 27 miliardi di euro l’anno. Le pizze vendute ogni giorno solo in Italia sono 81 milioni e 5 miliardi quelle in tutto il mondo e mentre gli americani sono i maggiori consumatori con 13 chili a testa, in Europa a guidare la classifica sono gli italiani con 7,6 chili all’anno, seguiti da spagnoli e a pari merito francesi e tedeschi.

Con una diffusione così ampia di consumi, il marchio diventa uno dei più importanti provvedimenti istituzionali per la difesa dai numerosi tentativi di plagio di questo simbolo della tradizione italiana e per la tutela del suo processo produttivo e della primarietà degli ingredienti.

Dopo i ristoranti e le gelaterie anche le pizzerie potranno vantare un riconoscimento distintivo volto a farle emergere dal mercato, grazie agli elementi qualità e di italianità accertati con verifiche oggettive e imparziali. Il disciplinare consente di prendere in considerazione ogni tipicità di pizza caratteristica delle diverse regioni italiane, con dieci regole che vanno dalla professionalità dei pizzaioli, al servizio offerto, ai prodotti utilizzati per le ricette, con un’attenzione rivolta all’utilizzo della lingua italiana per alcuni passaggi specifici che interessano la comunicazione.

FabioAdmin

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