Il Piemonte al centro del “Progetto vino” di Collisioni

Riportare il Piemonte al centro del panorama enogastronomico italiano: è questo l’intento del “Progetto vino” nato da una costola di Collisioni, il Festival Agrirock più famoso d’Italia che torna quest’anno dal 14 al 18 luglio arricchito di nuovi progetti e contaminazioni.

Cinque giorni nel cuore del Piemonte, in cui dialogano assieme musica, letteratura, arte, cinema e la grandissima tradizione enogastronomica della Regione. Un’occasione per il pubblico, tanto di amatori quanto di esperti, di vivere appieno il festival e conoscere il panorama enogastronimico italiano attraverso i suoi vini e prodotti d’eccellenza: dal Piemonte alla Basilicata, dalle Marche alla Toscana, dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia.

Ad arricchire l’offerta sono in programma incontri didattici che si tengono sul palco dedicato a degustazioni wine&food, con gemellaggi interregionali, incontri tematici e vere e proprie “maratone” di prelibatezze. Infine, a completare il quadro, due Progetti riservati a professionisti internazionali del settore enogastronomico, chiamati a Barolo per incontrare in prima persona i produttori e approfondire la loro conoscenza del patrimonio vini e prodotti culinari del Bel Paese.

Il Progetto vino, giunto alla quinta edizione, porta la firma di Ian d’Agata senior editor di Vinous, e chiama a raccolta dall’11 al 18 luglio a Barolo 70 esperti mondiali del vino da tutto il mondo (Russia, Canada, Usa, Australia, Lituania, Corea ecc) , 15 consorzi di tutela di denominazione italiane e più di 160 cantine da 16 regioni diverse.

L’obiettivo è quello di permettere al pubblico di vivere una vera e propria full immersion nell’eccellenza piemontese e italiana, completando così l’offerta culturale dell’agrifestival italiano per eccellenza.

 

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