Nuovi Presìdi Slow Food: il pomodorino siccagno di Zagarise e l’arancia belladonna di San Giuseppe

Dalla Calabria a Terra Madre, due nuovi Presìdi Slow Food: il pomodorino siccagno di Zagarise e l’arancia belladonna di San Giuseppe. Saranno presentati ufficialmente a Terra Madre Salone del Gusto, a Torino dal 22 al 26 settembre.

Il pomodorino siccagno di Zagarise

Con l’espressione coltivazione seccagna, in ambito agrario, si definisce quella che non richiede irrigazioni, ovvero in asciutta. Ecco spiegato, in pochissime parole, il segreto del pomodorino siccagno di Zagarise. Una cosa, però, è bene chiarirla subito: non è vero che questa varietà di pomodoro non ha bisogno di acqua. È però senz’altro vero che il suo fabbisogno idrico è infinitamente ridotto rispetto alle altre varietà diffuse in Italia. «Se le piantine vengono trapiantate ad aprile, grazie alle due o tre normali precipitazioni nella stagione estiva il nostro pomodoro riesce a crescere e a dare frutti» spiega Luigi Mangone, referente dei quattro produttori che oggi aderiscono al Presidio. «Una stagione come quella di quest’anno, senza piogge da maggio a luglio, è però un problema anche per il siccagno di Zagarise». 

L’arancia belladonna di San Giuseppe

L’arancia belladonna cresce centoventi chilometri più a sud, nella frazione di Villa San Giuseppe del Comune di Reggio Calabria. Ci troviamo a nord del centro della città, nell’area del fondovalle compresa tra le fiumare del Gallico e del Catona, due corsi d’acqua che dall’Aspromonte scendono fino allo Stretto di Messina. Se resta misteriosa l’origine del nome, note – e degne di nota – sono le caratteristiche di questo frutto: si tratta di una varietà di arance tardive, che giungono a maturazione tra aprile e maggio. Hanno pezzatura media, che si aggira intorno ai 200 grammi, forma ovoidale e buccia sottile: il frutto, ottimo da mangiare fresco, può anche essere trasformato in marmellate e scorzette candite. 

Il Presidio Slow Food del pomodorino siccagno di Zagarise è sostenuto dal Comune di Zagarise. Il Presidio Slow Food dell’arancia belladonna di San Giuseppe è sostenuto dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Letizia Ceriani

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