Mutti, la passata si fa Sul Campo

Si chiama Sul Campo l’ultima innovazione nel segno del pomodoro prodotta dall’azienda italiana Mutti.
Non è più il pomodoro che raggiunge l’azienda ma il contrario. Mutti, infatti, ha deciso di portare la fabbrica sul campo grazie alla costruzione di un prototipo di azienda trasportabile. L’obiettivo è ridurre a zero il trasporto della materia prima e  il tempo tra la raccolta e la trasformazione, che andrebbero, così, a coincidere.

Tutto ciò sarà possibile grazie a una apposita macchina mobile, InstaFactory. L’idea è catturare il momento della maturazione perfetta, direttamente sul terreno scelto e concentrando un intero impianto di lavorazione nello spazio di mille metri.

In venti minuti il raccolto è pronto per essere imbottigliato in una passata a edizione limitata e tracciata, perché porta con sé anche la firma del campo di origine.

“Il pomodoro non può essere programmato, non siamo noi a determinarlo ma è la natura. Nel momento in cui la sua maturazione è ottimale noi dobbiamo essere pronti a trasformarlo, in un battito d’ali”, afferma il ceo Francesco Mutti.
Tutto si esaurisce necessariamente nell’arco di un paio di mesi.
“Siamo soggetti ai cicli naturali e alle variazioni climatiche. Se c’è una grandinata forte, una stagione piovosa, dobbiamo ripensare tutta la produzione, che può ridursi anche del 15%. Il nostro sforzo consiste nella gestione di una emergenza costante”, conclude Mutti.
Anche per questo, il prototipo di una fabbrica che opera direttamente sul campo può essere una opportunità che potrà cambiare il modo di gestire le campagne. 

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