Digitale e internazionale, torna la Milano Wine Week

Grazie alla creazione della prima piattaforma eventistica digitale, dedicata al mondo del vino italiano, e la realizzazione di dieci sedi internazionali Milano Wine Week trasforma la città in capitale mondiale del vino.

Torna la Milano Wine Week. Dal 3 all’11 ottobre si terrà la terza edizione della kermesse milanese che si trasforma creando una piattaforma internazionale al servizio del mondo del vino. Si tratta di un mix di esperienze digitali e fisiche.

Il format di Federico Gordini (nella foto), prodotto dalla Format Division di SG Company, trasforma il capoluogo lombardo in un  hub per la promozione della cultura del vino a livello internazionale.

Grazie alla realizzazione di una piattaforma digitale, a supporto della manifestazione, la prima mai realizzata nel settore vinicolo, sarà possibile connettersi dall’estero e fruire dei suoi contenuti.

“Se la realtà cambia,– dichiara Federico Gordini, presidente di Milano Wine Week – dobbiamo cambiare anche noi. Milano Wine Week ha deciso per prima di raccogliere questa sfida trasformando un gap in un’opportunità per realizzare un progetto di sistema sempre più al servizio del mondo vinicolo e della sua filiera. Durante il lockdown abbiamo deciso quindi di metterci in discussione modificando il nostro modello di business per costruire qualcosa di rivoluzionario e adeguato ai tempi”.

 

 

La manifestazione vuole intercettare un pubblico business e consumer sempre più ampio, che si pone quindi come propulsore di crescita tecnologica e qualitativa del settore. Riunirà opinion leader, professionisti internazionali, organizzazioni, operatori di settore e consumatori con un approccio innovativo e sinergico. Lo farà, nel dettaglio, attraverso una variegata agenda di incontri e seminari, masterclass, degustazioni, walk-around tasting, forum e molte altre iniziative dedicate al mondo vitivinicolo.

Oltre alla possibilità di disporre di stand virtuali, ospitati nel nuovo Wine Networking Hub della piattaforma, ci saranno i Digital Tasting internazionali.

Le cantine avranno la possibilità di presentare, in simultanea, i prodotti in più Paesi nel mondo grazie alle dieci sedi internazionali della Milano Wine Week 2020. Le città coinvolte sono:Londra, Monaco, Mosca, Pechino, Shanghai, Hong Kong, New York, San Francisco, Miami e Toronto. In contemporanea con il quartier generale milanese, si terranno eventi aperti alla partecipazione dei rappresentanti del segmento “trade”, della ristorazione e della stampa internazionale, che potranno interagire con la Milano Wine Week superando le distanze geografiche grazie a una piattaforma che vivrà tutto l’anno favorendo un grande networking internazionale.

“Si tratta di una piattaforma – spiega Gordini – che nasce al servizio del mondo del vino. L’obiettivo è favorire un grande network internazionale, con iniziative durante tutto l’anno. In tal senso funzioneremo come una sorta di ‘broadcaster’ in grado di diffondere una serie di appuntamenti fruibili in diretta e destinati poi a diventare contenuti permanenti”.

La Milano Wine Week 2020 sarà quindi un grande evento che, grazie all’unione di esperienze digitali e fisiche, avrà la capacità di intercettare pubblico da tutto il mondo. Milano sarà trasformata nella capitale mondiale del vino italiano.

Fruibili da remoto saranno anche i momenti di formazione come il Wine Business Forum e il Wine Generation Forum.

Restano confermati i Wine Districts, veri e propri sodalizi tra un quartiere, con il circuito di bar, ristoranti ed enoteche, e un consorzio di tutela.

Ulteriore impulso rispetto allo scorso anno sarà dato al coinvolgimento del mondo della ristorazione e della somministrazione, anche  attraverso il progetto Wine Pairing.

Milano Wine Week vuole divenire un grande momento di ripartenza per il mondo della ristorazione e della somministrazione per il quale il capoluogo lombardo. Nell’ultimo decennio Milano è divenuta la capitale della tendenza, della sperimentazione, dell’internazionalità e dell’eccellenza. Un settore dalla cui ripartenza dipende il futuro del settore vinicolo.

Continueranno, inoltre, i winetelling, degustazioni digitali, guidate da produttori ed esperti di settore, dedicate ai “wine lovers”.

“I Winers sono le persone del vino, un insieme di professioni classiche e innovative che concorrono alla filiera del settore. Abbiamo pensato di focalizzare l’attenzione di tutti gli appuntamenti sul ‘fattore umano’. I loro volti e le loro storie saranno i veri protagonisti del nostro racconto dedicato al mondo del vino”, conclude Gordini.

ASCOLTA Foodcommunity Confidential con Federico Gordini

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