Mastrojanni investe 2 milioni di euro nell’enoturismo

Mastrojanni amplia la sua offerta enoturistica a Montalcino e inaugura “Il Campaccio”, il ristorante all’interno del relais di charme, ottenuto ristrutturando il borgo medioevale della tenuta toscana.

La storica produzione ultra quarantennale di Brunello di Montalcino della tenuta Mastrojanni, raccolta in oltre 39 ettari vitati, si è quindi arricchita di uno spazio per weekend, vacanze e wine tour privati, da oggi ulteriormente valorizzate dal nuovo ristorante Il Campaccio, all’interno al borgo storico e dalla cucina dello chef Adriano Antonelli (nella foto).

Riccardo Illy, presidente della azienda vinicola Mastrojanni e consigliere unico del Polo del Gusto Illy, ha infatti da poco completato la prima fase dell’importante investimento di oltre 2 milioni di euro servito ad ampliare la propria offerta di incoming enoturistico in Toscana.

 

La zona è quella compresa tra due poderi a Castelnuovo dell’Abate all’estremo lembo sud-est del Comune di Montalcino in provincia di Siena, nel punto più alto di una tenuta di 96 ettari. Si tratta di un relais di lusso che dispone di sei camere matrimoniali, cinque suite e una piscina panoramica aperta sulla val d’Orcia.

“Il Campaccio”, con 100 metri quadrati di superficie interna e terrazze, è in grado di ospitare fino a 30 persone.

A tavola, l’esperienza culinaria è assicurata da Antonelli, classe 1988. Attraverso i suoi piatti lo chef sa quindi portare contaminazioni di esperienze artistiche diverse, dando forma a una cucina creativa che, attraverso i prodotti locali e la storia gastronomica della Toscana, intende ripercorrere ricordi, esperienze e stagionalità.

Per l’inizio del 2020 è infine previsto il completamento di un ulteriore lotto del relais, che ospiterà una nuova reception e l’area wellness, concludendo così l’intero progetto di recupero del Borgo e affiancando tutti i migliori servizi di hospitality a quelli di visita e degustazione in cantina.

«Con l’apertura del ristorante in Mastrojanni – spiega l’amministratore delegato Andrea Machetti – completiamo un percorso triennale di ristrutturazioni e investimenti, compresa la nuova cantina di affinamento, tutti effettuati con l’intenzione di promuovere al meglio l’enoturismo della zona di Montalcino, cercando di incrementare ulteriormente l’attrazione del brand territoriale attraverso la qualità dei nostri servizi. Vogliamo far vivere a ospiti e wine lover l’esperienza di degustazione nel luogo di produzione del vino, perché crediamo che questo sia il miglior percorso di promozione non solo del nostro Brunello, ma anche della Toscana, dei suoi sapori e dei suoi incantevoli luoghi”.

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