L’Italian sounding agroalimentare vale 60 miliardi di euro

Il giro d’affari dell’Italian Sounding nel settore agroalimentare si attesta su valori pari a circa 60 miliardi di euro, concentrandosi prevalentemente nelle aree geografiche di Nord e Centro America (24 miliardi), Europa e Africa (21 miliardi).

Lo rileva Assocamerestero – l’Associazione di cui fanno parte le 78 Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), soggetti imprenditoriali privati, esteri e di mercato, e Unioncamere – che partecipa attivamente alla seconda Settimana della cucina italiana nel mondo.

L’Italian sounding (il ricorso improprio a denominazioni geografiche che si rifanno all’Italia per indurre all’acquisto di prodotti che in realtà non sono italiani) è quindi un fenomeno sempre più diffuso, visto che l’impatto economico precedente era stato stimato in 54 miliardi di euro.

Assocamerestero è impegnata nella “Campagna di promozione strategica per la valorizzazione del prodotto italiano in rapporto al fenomeno dell’Italian Sounding”, promossa e finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzata in collaborazione con Ice Agenzia con l’obiettivo di potenziare la distribuzione e la presenza commerciale dei prodotti del vero agroalimentare italiano, dove sono coinvolte 21 Camere di Commercio italiane in Benelux, Francia, Germania, Spagna, Svizzera, Regno Unito, Usa, Canada e Messico.

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