Lavazza sfiora i 2 miliardi di fatturato e punta sull’estero
Lavazza ha completato l’integrazione della francese Carte Noire e ha chiuso il 2016 con il record storico di fatturato a 1,9 miliardi, in crescita del 29%. Nel 2016 l’utile operativo del gruppo è stato di 61,7 milioni, in aumento del 34%.
Cresce anche il peso dei mercati esteri, arrivato al 60,3% del fatturato (dal 52,8% del 2015) in particolare grazie al contributo della Francia, che ora conta 500 dipendenti e un’incidenza sul fatturato del 20%. Sul mercato italiano, nonostante i consumi di caffè siano in calo da tre anni, Lavazza ha incrementato la propria quota che si attesta al 41%.
Oltre alla francese Carte Noire, negli ultimi anni sono entrate a far parte del gruppo anche Merrild (Danimarca) e la nuova controllata Lavazza Australia. Come ha detto l’amministratore delegato Antonio Baravalle (nella foto), la multinazionale torinese punta a raggiungere i 2,2 miliardi di fatturato nel 2020, anche attraverso un maggiore sviluppo internazionale.
“Il 2016 è stato un anno straordinario per Lavazza – ha sottolineato il manager – Con l’acquisizione di Carte Noire abbiamo avviato un percorso di sviluppo internazionale finalizzato a rafforzare la nostra indipendenza e competitività a livello globale. I risultati confermano il pieno successo dell’integrazione fra le due realtà. Nel 2017 vogliamo continuare il percorso intrapreso, impegnandoci per un’integrazione perfetta, al fine di diventare uno tra i più importanti player mondiali del caffè”.