Nelle Langhe va in scena “La penultima cena”

Domenica 13 ottobre è l’appuntamento con La Penultima Cena – The Langhe Supper, un pasto in un vigneto, lungo 24 ore, che diventa opera d’arte

Dodici pasti da due ore, per tredici persone ogni due ore, tutto in presa diretta, per una lunga tavola conviviale che dura un giorno intero. Questa in sintesi l’esperienza che va in scena il 13 ottobre in un vigneto di Barbaresco delle colline dell’Unesco.

La 24 ore culinaria diventa, inoltre, palcoscenico per la prima opera all’interno della 89esima Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Anotherview, un progetto performativo di Marco Tabasso, Tatiana Uzlova e Robert Andriessen che consiste nella realizzazione di “finestre nomadi digitali”, ognuna delle quali racconta un giorno della vita di un luogo diverso del mondo. 

 

 

Ogni panoramica viene inoltre installata all’interno di una finestra fisica che riproduce le sembianze della finestra da cui la vista è stata registrata. Sono dodici tavolate con dodici protagonisti ciascuna e un cerimoniere.

Un calendario fitto di appuntamenti dove la lamellata di tartufo è d’obbligo per i tre piatti proposti, antipasto, primo e secondo, oltre al dolce:

Alle 6 arrivano all’alba con i cani e le luci a illuminare la tavolata i cercatori di tartufo, per scoprire cosa si è trovato quella notte.

Alle 8 è prevista una colazione per i bambini con un mago che spiega le proprietà e la preziosità del tartufo attraverso giochi e magie.

Alle 10 i suonatori di jazz animano l’area e saranno presenti gli amici della Fiera del Tartufo.

Alle 12 con il sottofondo delle fisarmoniche saranno presenti diversi collezionisti di opere d’arte.

Alle 14 è la volta dei collezionisti di vino, intrattenuti dalla confraternita della nocciola delle Langhe.

 

 

Alle 16 tris di stelle con i piatti preparati da Davide Oldani, Maurilio Garola (1 stella Michelin della Ciau del Tornavento e dell’osteria Campamac) e gli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani de Il Luogo di Aimo e Nadia (2 stelle Michelin) che realizzeranno un dolce milanese al tartufo, per celebrare la Milano-Alba, andata e ritorno.

 

 

Alle 18 gli ospiti si dovranno vestire in costume per rivivere un’atmosfera d’altri tempi agli ospiti, con il passaggio dei membri del palio degli asini.

Alle 20 un performance nella performance con artisti in costume medioevale e un sottofondo di musica classica.

Alle 22 è la volta dei galleristi, intrattenuti da musica locale.

A mezzanotte è la volta dei produttori di vino.

Alle 2 ci sarà un dj che proporrà agli ospiti di ballare insieme ai membri della Fiera del Tartufo.

Alle 4, l’ultimo slot per registrare, gli ospiti dovranno coprirsi di lenzuoli e interpretare i fantasmi.

 

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