La Doc delle Venezie cresce in quantità, qualità ed export
Nei vigneti della Doc delle Venezie tra meno di dieci giorni è previsto l’inizio della raccolta del Pinot grigio. Il Consorzio è ottimista e conferma il trend – anticipato nei giorni scorsi dalle previsioni sia di Regione Veneto che dell’Osservatorio del vino Uiv Ismea – di un aumento della quantità, stimato tra il 15% e il 20% sullo scorso anno, e della qualità.
La Doc continua la sua crescita internazionale. Nei primi sei mesi del 2018 infatti è stato superato il milione di ettolitri di vino certificato, il 73% del prodotto vendemmiato equivalente a oltre 130 milioni di bottiglie di Pinot grigio, già rivendicato a Doc e richiesto dai mercati esteri.
La filiera oggi risulta compatta anche nel formulare, attraverso il Consorzio, la richiesta di stoccaggio in vista di una vendemmia che si preannuncia abbondante rispetto allo scorso anno, scelta necessaria al fine di garantire stabilità al mercato delle uve della prossima vendemmia, dei mosti e dei vini da esse ottenuti, e mettere al riparo il prodotto da oscillazioni speculative, come si legge on una nota.
“Numeri inequivocabili di una tendenza complessivamente positiva che ha accompagnato la cessazione definitiva dell’imbottigliamento dell’Igt a partire dall’ 1 agosto 2018, chiudendo una fase storica del Pinot grigio del Nord-est, da qualche giorno in uscita dalle cantine ormai solo con la garanzia della Doc – ha commentato il Presidente del Consorzio DOC delle Venezie Albino Armani – e che confermano quanto la scelta operata dalla filiera vitivinicola del Nord-est sia stata lungimirante. Siamo riusciti a costruire all’interno del Consorzio uno spirito di filiera forte e costruttivo, dove tutte le componenti in gioco hanno ben chiaro come il valore del Pinot grigio DOC delle Venezie debba essere equamente redistribuito lungo tutta la filiera, con la necessità di costruire e valorizzare un “sistema Pinot grigio delle Venezie, dove il vino diventa ambasciatore e volano di sviluppo di un territorio che si ritrova nell’identità del prodotto”.