La crescita sostenibile di Molino Rossetto

Una storia di famiglia, iniziata nel 1760 e giunta oggi alla settima generazione. È quella di Molino Rossetto, azienda di Pontelongo (Padova) specializzata nella produzione di farine e preparati innovativi e funzionali.
Premiata con il riconoscimento “Sostenibilità e attenzione alla salute” all’ultima edizione del Save the Brand organizzato da legalcommunity.it e foodcommunity.it, Molino Rossetto è un’impresa che «punta da sempre alla crescita non solo economica, ma anche etica, sostenibile, sociale e culturale», come racconta a MAG Chiara Rossetto (nella foto), amministratore delegato della società insieme al fratello Paolo.

SPINTA INNOVATIVA
«La nostra è una famiglia di mugnai che crede nel binomio tradizione-innovazione con l’obiettivo di dare valore alla farina ottenuta con grano di qualità 100% italiano», spiega Rossetto, la quale sottolinea il ricorso da parte dell’azienda alle energie rinnovabili, che riducono le emissioni di anidride carbonica, e l’utilizzo di packaging eco-sostenibili che rendono l’impresa veneta autosufficiente per tutto il processo di confezionamento.
Vengono infatti utilizzati imballi in carta FSC e PEFC, ovvero proveniente da foreste controllate e gestite in maniera eticamente ed ecologicamente sostenibile, secondo severi standard ambientali e normative internazionali.
La spinta decisiva dal punto di vista dell’innovazione è arrivata proprio da Chiara Rossetto, definita in azienda «la creativa delle farine», che si occupa in particolare delle aree commerciale e marketing e oggi è il punto di riferimento per il business retail.
È stata sua l’intuizione di uscire dalla semplice produzione di farina di tipo classico, «un prodotto a lungo vissuto come una semplice commodity», per lanciare sul mercato nuovi prodotti che propongono ricette, preparati per torte e pizze, kit di strumenti come formine e decorazioni accanto all’ampia gamma di farine.
Inoltre la strategia di marketing va incontro alle richieste dei consumatori e alle nuove tendenze di mercato con farine biologiche di farro e kamut, quelle speciali di riso, ceci, di quinoa e senza glutine.

CRESCITA E SOSTENIBILITÀ
Sotto la guida di Rossetto, il fatturato Gdo (supermercati, ipermercati e discount) è cresciuto costantemente negli anni fino ai 18 milioni di euro del 2016 (+15% rispetto al 2015) per un totale di 25 milioni di pezzi venduti (+18% sull’anno precedente). Sommando il dato Gdo a quello dell’industria, Molino Rossetto ha un giro d’affari di 76 milioni di euro. «Per il 2017 non è invece previsto un aumento del fatturato perché il mercato si è stabilizzato e stiamo consolidando la crescita degli ultimi anni».

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