Intesa Fipe-Ministero della salute sull’alimentazione

Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Ministero della Salute hanno avviato una collaborazione che porterà a diverse iniziative sul territorio italiano per promuovere la cultura di una sana e corretta alimentazione, anche fuori casa. Un primo protocollo di intesa è stato firmato il 5 dicembre a Roma in un incontro riservato alla presenza del Ministro della salute, On. Giulia Grillo (nella foto), e del Presidente di Fipe, Lino Enrico Stoppani.

Con la firma dell’accordo, Fipe e il Ministero della Salute si impegnano a promuovere iniziative congiunte per diffondere una nuova cultura in fatto di alimentazione, potenziando in particolare la comunicazione nei confronti dei cittadini, che mangiano abitualmente fuori casa a favore di consumi alimentari attenti ai nuovi stili di vita e all’equilibrio nutrizionale, e degli operatori, come si legge in una nota.

“Le persone mangiano sempre più spesso fuori casa, per lavoro e per svago, ed è essenziale promuovere attivamente l’educazione alimentare e i corretti stili di vita in tutte le età – ha dichiarato il ministro della Salute Giulia Grillo durante la cerimonia di firma -.Tutti i dati ci confermano che mangiare correttamente è la base per migliorare il livello generale della salute della popolazione e come ministro della Salute intendo avvalermi del supporto di ogni soggetto che può portare il proprio contributo per un’alimentazione più sana. Ringrazio quindi la Fipe e Confcommercio per l’impegno e la sensibilità sul tema”.

“Un’importante collaborazione istituzionale, che tiene conto dell’importanza strategica delle imprese di ristorazione sul tema dell’alimentazione – commenta Stoppani -. È infatti proprio nei pubblici esercizi che spesso si definiscono molte delle abitudini e dei comportamenti alimentari dei cittadini, tenendo conto del fatto che milioni di persone nel nostro Paese consumano almeno un pasto della loro giornata al di fuori delle mura domestiche. L’intesa con il Ministero della Salute sarà importante per mettere a punto strumenti specifici per promuovere e salvaguardare ulteriormente valori quali la sicurezza alimentare all’interno delle nostre imprese, contribuendo nello stesso tempo ad accrescere le competenze in materia degli operatori del settore coinvolti”.

 

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