Russia, Inalca investe 25 milioni in una piattaforma distributiva
La costruzione dell’hub, tramite la controllata MARR Russia, ha richiesto 18 mesi di lavoro e porterà alla creazione di addizionali 50 posti di lavoro. Con oltre 1.300 dipendenti, Inalca nel 2019 ha realizzato in Russia un fatturato di oltre 300 milioni di euro.
Inalca – Gruppo Cremonini ha inaugurato a Mosca una nuova piattaforma logistico-distributivo. Il complesso industriale costituisce uno delle più grandi e moderne piattaforme di distribuzione per lo stoccaggio, la commercializzazione e la distribuzione di prodotti alimentari destinati all’horeca della Federazione Russa.
Situato nel grande raccordo anulare della capitale russa, il complesso sorge su un’area di 42mila mq, con una superficie coperta di circa 19mila mq comprendente tre grandi aree per la gestione dei prodotti surgelati e congelati (carne, pesce, verdure), freschi (carne, formaggi e salumi) e secchi (pasta, olio, conserve di pomodoro, ecc.). La capacità di stoccaggio è 33mila posti pallets.
La nuova piattaforma si affianca allo stabilimento inaugurato da Cremonini nel 2010 per la lavorazione e trasformazione delle carni, che attualmente produce oltre 30mila tonnellate di hamburger all’anno, e dispone di una moderna linea di produzione di bacon.
Cremonini, con Inalca e le sue controllate, è presente in Russia da 35 anni (dal 2015 in partnership con Highbury Group), con un modello di sviluppo progressivo che nel corso degli anni è passato dalla semplice distribuzione di prodotti alimentari alla lavorazione e trasformazione delle carni, fino alla realizzazione di una filiera produttiva integrata che va dall’allevamento alla macellazione (nello stabilimento di Orenburg), alla lavorazione (l’impianto per la produzione di hamburger e bacon a Mosca) e alla distribuzione con le piattaforme su citate.
“L’investimento in questo nuova piattaforma – spiega Luigi Cremonini, fondatore di Inalca e Presidente del Gruppo Cremonini – darà ulteriore slancio alle nostre attività di produzione della carne nel Paese, dove il gruppo, da anni, è impegnato nella valorizzazione di tutta la filiera produttiva, dall’allevamento alla trasformazione, fino al prodotto finito. Allo stesso tempo, nonostante l’embargo, si rafforza il nostro ruolo di ambasciatori delle eccellenze gastronomiche italiane e internazionali in un mercato che ha da sempre mostrato di saperle apprezzare”.
La piattaforma distributiva, che si aggiunge alle altre presenti nella Federazione Russa di San Pietroburgo, Ekaterinburg, Novosibirsk, Samara, Rostov sul Don, e alle due in Kazakistan (Almaty e Nursultan), permette di potenziare, concentrare e razionalizzare tutte le attività già sviluppate da MARR Russia a Mosca in questi anni.
Oggi MARR commercializza oltre 4mila referenze tra cui i migliori prodotti russi, internazionali e della tradizione alimentare italiana, servendo 7mila clienti con una flotta di 120 camion frigoriferi.