illycaffè inaugura la seconda filiale dell’Università del Caffè

illycaffè inaugura a San Paolo la seconda filiale dell’Università del Caffè, il polo di formazione nato nel 1999 per promuovere e diffondere la cultura del caffè di qualità in tutto il mondo.

La filiale offrirà corsi rivolti ai professionisti dell’ospitalità e ai consumatori, affiancandosi a quella aperta nel 2000 e dedicata alla formazione dei produttori di caffè che, insieme al “Premio Ernesto Illy por la Qualidade do Cafè para Espresso” è stato il precursore del miglioramento della qualità sostenibile del caffè brasiliano.

Baristi, ristoratori e consumatori potranno seguire il percorso di formazione più adatto alle loro esigenze. In un ambiente che rivela la ricca storia della illycaffè, i corsisti potranno conoscere le caratteristiche dell’unico blend illy e lo stimolante mondo del caffè, dalla pianta alla tazzina e allo sviluppo della sostenibilità lungo tutta la filiera, passando attraverso la fase di industrializzazione e alle esperienze sensoriali. Durante le lezioni pratiche saranno proposte le migliori tecniche per preparare un espresso perfetto e le altre bevande a base di caffè.  I corsi di specializzazione e perfezionamento, dedicati ai professionisti dell’ospitalità e offerti in un ambiente attrezzato per cimentarsi con tutti i sistemi di preparazione, offriranno anche una formazione specifica per clienti e partner di illy.  

Ai consumatori sono dedicati percorsi specifici per conoscere più da vicino il mondo del caffè con dimostrazioni pratiche e degustazioni.

«Con l’apertura di questa seconda sede dell’Università del Caffè vogliamo rafforzare la nostra presenza in Brasile anche nel mondo dell’ospitalità, potenziando la preparazione degli addetti alla trasformazione del prodotto – spiega Moreno Faina, direttore dell’Università del Caffè – Il Brasile è sempre stato strategico per illy, è il paese che ha dato i natali all’Università del Caffè per produttori, avviando l’espansione di un modello di formazione che oggi viene replicato in 26 paesi del mondo».

Letizia Ceriani

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