Il Gruppo Alajmo approda a Cortina. A dicembre l’apertura

Il Gruppo Alajmo aprirà, nella prima settimana di dicembre, Alajmo Cortina. Questo il nome del nuovo ristorante all’interno dello storico locale El Toulà, in Via Ronco, 123 che si articolerà in tre piani con un’offerta distinta di ristorazione e bar per aperitivi e after dinner.

Sarà aperto 5 giorni su 7, chiuso il lunedì e martedì, tutto l’anno, modulando il servizio in base alla stagionalità.

Il primo contatto con Cortina è avvenuto nell’inverno del 2020 con l’apertura del temporary restaurant Hostaria in Cortina all’interno dell’Hotel Ancora di Renzo Rosso in Corso Italia, un’operazione ideata in risposta alla crisi causata dalla pandemia di Covid 19.

Il fascino della località bellunese e la presenza di molti clienti affezionati ha spinto la famiglia Alajmo a riprendere in mano il progetto individuando, però, una sede stabile.

«Con orgoglio e entusiasmo aggiungiamo un’altra location unica, storica e originale alla nostra Wunderkammer dedicata alla cucina italiana. Ci piace chiamare così la collezione di locali Alajmo, unica nel suo genere, perché ogni locale è completamente diverso dall’altro, con un solo denominatore comune che è il nostro DNA, rappresentato dalla qualità degli ingredienti, dal rispetto e dal sorriso. La parte più difficile ora è trovare il prossimo», afferma Raffaele Alajmo.

Nel menu di Alajmo Cortina, ancora da definire, sarà possibile riconoscere il tocco e la filosofia di Massimiliano, dai grandi classici alle preparazioni più semplici pensate per un aperitivo in compagnia. A condurre la brigata di cucina sarà Mattia Barni, in Alajmo dal 2014, prima al Ristorante Quadri, poi per tre anni a fianco di Max a Le Calandre, successivamente da Sesamo a Marrakech e infine responsabile di cucina da AMO a Venezia.

«In punta dei piedi, con doveroso rispetto e con forte entusiasmo cercheremo di interpretare con eleganza e convivialità lo spirito originario di un luogo che ha testimoniato nel tempo la grande sensibilità di Alfredo Beltrame (fondatore dei ristoranti El Toulà).  Ogni nostra intenzione mirerà a scaldare i cuori, consapevoli che il territorio e l’atmosfera ci saranno alleati», spiega Max.

Letizia Ceriani

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