Foodscovery e Slow Food insieme per i piccoli produttori

La piattaforma Foodscovery e Slow Food Italia hanno sviluppato un nuovo software che ha l’obiettivo di accorciare la filiera dei prodotti agricoli, passando direttamente dal produttore al consumatore attraverso un clic, favorendo così i piccoli produttori del nostro Paese.

Grazie a questa collaborazione, i piccoli produttori dei presidi Slow Food (e non solo) potranno entrare in un ampio mercato virtuale, vendendo i loro prodotti in tutta Italia e all’estero. Foodscovery si occuperà della gestione del magazzino e delle principali incombenze amministrative legate alla logistica e alla commercializzazione dei prodotti. Il 5% del fatturato generato grazie a questa collaborazione verrà investito nella realizzazione di nuovi Presìdi Slow Food.

“Oltre a digitalizzare le imprese agricole e alimentari di piccola scala – spiega Roberto Burdese, consigliere delegato di Slow Food Promozione – garantendo per chi acquista un rapporto diretto con il produttore (saltando così i passaggi della distribuzione tradizionale), l’accordo con Foodscovery fornirà anche ai ristoranti e ai negozi uno strumento utilissimo per approvvigionarsi dai produttori dei Presìdi Slow Food e da altri produttori di qualità, facilitandone così la logistica e la spedizione, spesso complicata proprio per queste piccole realtà”.

Per Fabio Di Gioia, ceo Foodscovery, “questa collaborazione potrà generare molti vantaggi per le piccole realtà produttive, in linea con lo scopo per cui è nata Foodscovery, ovvero scoprire, supportare e rendere accessibili a chiunque e ovunque specialità gastronomiche locali al fine di assicurarne la continuità produttiva e la sostenibilità economica”.

Foodscovery è stata fondata nel 2014 da Mario Sorbo (nella foto a sinistra) e Fabio Di Gioia (nella foto a destra). Nel 2016 Editoriale Il Fatto, società che edita Il Fatto Quotidiano, ha investito 250mila euro in Foodscovery, acquisendone una quota di circa il 7%, con la facoltà di salire fino al 12% in relazione al raggiungimento di target concordati e fino al 20% con un accordo di media for equity. Hanno partecipato alla sottoscrizione dell’aumento di capitale in Foodscovery anche Digital Magics, business incubator quotato sul mercato Aim di Borsa Italiana, e Finanziaria Regionale Abruzzese. Fra i soci della startup c’è anche il gruppo editoriale tedesco Axel Springer.

 

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