Food delivery b2b, Carrefour compra il 60% di Dejbox

Il colosso della gdo Carrefour Francia investe nella startup d’Oltralpe specializzata nella fornitura di pasti a lavoratori.

Con l’acquisto della maggioranza di Dejbox, Carrefour sbarca nel più ampio campo dell’e-commerce, con l’obiettivo di ritagliarsi una fetta di mercato nell’ambito della ristorazione collettiva.

L’operazione del colosso della gdo, che in caso di successo poterebbe essere replicata in Italia, è solo l’ultima di una serie di acquisizioni del gruppo di supermercati francese, che comprendono Quitoque, Greenweez e Croquetteland.

Dejbox è un’azienda che fattura 17 milioni di euro all’anno (dati 2018); fondata nel 2015 da Adrien Verhack e Vincent Dupied, opera, attraverso i propri hub logistici, a Lille, Lione, Parigi, Bordeaux, Nantes, Grenoble e in numerose città minori, dove eroga 400mila pasti al mese, grazie a un organico di 300 addetti di cui 140 adibiti alle funzioni di cucina e consegna.

Il funzionamento del servizio della startup è semplice: i lavoratori possono ordinare (pagando con i buoni pasto), all’interno di un’ampia scelta di piatti freschi, cucinati e di stagione. Nel contempo, il servizio permette alle aziende di non avere costi legati alla gestione di un servizio mensa.

“L’acquisizione – commenta Amelie Oudéa-Castera, direttore esecutivo e-commerce, dati e trasformazione digitale di gruppo Carrefour – riflette la nostra volontà di investire nel commercio elettronico di prodotti e soluzioni alimentari. L’acquisto di Dejbox ci permette inoltre di entrare in un segmento del food delivery caratterizzato da tassi di crescita particolarmente interessanti con una serie di proposte e ricette che coniugano la convenienza con la qualità”.

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